Questa mattina, anzi ormai ieri mattina, commentando l’elezione di Zanoni alla presidenza di Trentodoc, sulle Mille Bolle Blog di Ziliani, cercavo di dare un senso al profilo monocorde del Trentino, permeato dall’egemonismo cooperativistico. Però, scrivevo, in quel momento non avevo sotto mano i numeri che rappresentano la dimensione quantitativa del variegato e sistemico mondo cooperativo trentino. Ora che ho un po’ di tempo li ho recuperati. Anche se non nel dettaglio. Faccio un copia incolla dal sito trentino.coop (Provincia di Trento).
“Su una popolazione di mezzo milione di abitanti, il Trentino conta oltre 227 mila soci nelle 550 cooperative. In 2 famiglie su 3 entra la cooperazione”
Quindi 227 mila soci su 532 mila abitanti, due famiglie su tre sono cooperative, spiega il sito della Pat. E possiamo anche aggiungere un altro elemento ancora più significativo: il numero dei cooperatori in Trentino è quasi esattamente sovrapponibile a quello della popolazione attiva: 238 mila lavoratori (fonte Camera di Commercio).
Questi numeri, e avendo tempo se ne potrebbero anche estrapolare altri per completare il quadro, raccontano molte cose del Trentino. In bene e in male, se proprio uno vuole vederci anche quello. E in parte spiegano anche la ragione che ieri sera, anzi due sere fa, ha impedito ai piccoli trentodocchisti di sottrarsi all’egemonia culturale, perché prima di tutto è culturale e poi tanto altro, esercitata dal gigante cooperativo.
Buona notte!