Martedì prossimo il presidente del Tanzania si recherà nel vicino Sudafrica per partecipare ad un Forum di economia, il cui obiettivo è essenzialmente quello di rilanciare le relazioni commerciali tra Dodoma e Pretoria.
La notizia è più che positiva a conferma che il Tanzania,di questi ultimi tempi, vuole assolutamente migliorare la sua tenuta in economia, attraverso un serio confronto ed un interscambio mirato con altre realtà produttive, perché nel Paese stanno sorgendo come funghi attività imprenditoriali (piccole e medie imprese), che fanno ben sperare per un autentico possibile futuro sviluppo allargato.
Il Forum è stato voluto dal Centro per gli investimenti (TIC) e dal ministero dell'Industria e Commercio del Tanzania in unione con il suo omologo sudafricano ( ministero dell'Industria e Commercio dellaRepubblica del Sudafrica).
Si punterà nel corso dei lavori del Forum a privilegiare sopratutto il lancio di una rete nei due Paesi, il cui fine precipuo dovrà essere, appunto, quello di favorire la nascita di joint-venture un po' in tutti i comparti produttivi di entrambe le realtà.
L'attività parlamentare in Tanzania (il nuovo Parlamento di recente eletto) si ricorda, per dovere di cronaca, è partita, fattualmente, solo agli inizi di questo mese.
Si spera adesso, come spesso purtroppo denuncia l'opposizione politica tanzaniana, che la corruzione dilagante sia tenuta un tantino molto a freno.
E che si lavori , da parte di chi gestirà poi realmente la "cosa",principalmente nell'interesse della gente comune.
Quella che domanda lavoro e dignità per sé e per le proprie famiglie.
Come dovrebbe essere.
E quasi mai è.
E questo vale anche per il Sudafrica di Zuma,che ha deluso buona parte del suo elettorato, e nei confronti del quale , anche in questo caso, non mancano dal basso forti contestazioni.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)