L’Italia intelligentemente consolida la sua collaborazione con il Sud Africa.
I nipotini di Leonardo non si smentiscono.Perché, come si dice, buon sangue non mente.
Si tratta , infatti, di un Programma esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica per gli anni 2014-2016, firmato in occasione della quinta riunione, in questi giorni, della Commissione mista Italia-Sud Africa a Pretoria.
La delegazione del nostro paese era guidata dall’ambasciatore d’Italia a Pretoria, Vincenzo Schioppa.
Quella sudafricana, invece, dal direttore generale per la Cooperazione e le risorse internazionali del dipartimento di Scienze e Tecnologia, Daan du Toit.
La Commissione ha valutato lo stato attuale della cooperazione tra i due Paesi e ha constatato la crescente importanza della collaborazione in ambito scientifico e tecnologico.
Si è inoltre concordato sull’opportunità di estendere la cooperazione ai programmi di ricerca e sviluppo multilaterali inseriti nel programma europeo Horizon 2020.
Contestualmente, la Commissione ha approvato dieci progetti per lo scambio dei ricercatori e cinque di particolare rilevanza che, nel periodo 2014-2016, potranno ricevere un contributo finanziario da parte del ministero degli Esteri.
Le iniziative riguardano la cooperazione scientifico-tecnologica in settori di comune interesse dei due Paesi quali Fisica, Astrofisica e Radio-astronomia, Tecnologie dell’Informazione, Biotecnologie, Nanotecnologie e nuovi Materiali Avanzati, Medicina e Salute, Energie Rinnovabili e Ambiente.
I 15 progetti sono stati selezionati tra le 109 proposte congiunte validamente pervenute a seguito del bando che si è chiuso il 28 febbraio 2014.
(Fonte: esteri.it)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)