Si concludono i quarti di finale della Copa Libertadores 2014. Gli esiti hanno delineato un quadro quanto mai inedito e sorprendente. Dopo il ritorno del San Lorenzo e lo storico approdo del Nacional Asunción alle semifinali, anche Bolívar e Defensor Sporting ottengono il pass per il penultimo atto del torneo per la prima volta nella loro storia.
La Paz altura è fatale al Lanús - L’altitudine boliviana di La Paz si conferma un ostacolo insormontabile. Il Bolívar vince e conquista l’accesso alle semifinali a discapito dei più quotati argentini. Non andare oltre al pareggio in casa, nella partita d’andata, si è rivelato fatale – forse più del problema altitudine – per gli uomini di Barros Schelotto che, in Bolivia, hanno dovuto far fronte a un dispendio fisico sovrumano che ha inevitabilmente finito per prosciugare le energie del Granate. Unico sussulto un destro di Ortíz che finisce di poco sopra la traversa. Per il resto la mancanza di ossigeno favorisce i locali che sovrastano i rivali sul piano fisico e si rendono varie volte pericolosi dalle parti di Marchesín, protagonista assoluto e autore di alcuni interventi sensazionali che hanno tenuto in piedi il Lanús fino alla fine – anche dopo l’ingenua espulsione di Izquierdoz. Il portiere nulla ha potuto sul tap in di Arce. Passano i boliviani che contenderanno al San Lorenzo un posto nella finalissima del prossimo agosto.
Sempre Nico Olivera - È il quinto gol nella manifestazione del 35enne Nicolás Olivera, idolo della Violeta e attuale capocannoniere, a chiudere definitivamente i conti e a garantire al Defensor Sporting il passaggio del turno (in semifinale affronteranno l’outsider Nacional Asunción) contro i favoriti della vigilia, i colombiani dell’Atlético Nacional. Il Tricolor cafetero, sconfitto inaspettatamente in casa per due reti a zero, si vedeva costretto a fare la partita per ribaltare la situazione. Compito per il quale, i Verdolagas non si sono dimostrati all’altezza. Il portiere uruguayano Campaña, infatti, non ha dovuto effettuare nessun intervento di rilievo, segno della scarsa incisività in fase offensiva di Cárdenas e compagni. Alla compagine charrúa allenata da Curutchet, dunque, è bastato tenere molto strette le linee di difesa e addensarsi centralmente. I colombiani, non trovando spazi nel mezzo, hanno abusato dei cross, tutti facile preda degli arcigni difensori centrali. Nel finale, come detto, Nico Olivera, da poco subentrato, realizza a porta sguarnita sugli sviluppi di un contropiede. Al Centenario di Montevideo può partire la festa.
Partite e risultati
Giovedì
00.30 Arsenal Sarandí-Nacional Asunción 0-0
03.00 Cruzeiro-San Lorenzo 1-1 (71′ Bruno Rodrigo; 10′ Piatti)
Venerdì
00.30 Bolívar-Lanús 1-0 (87′ Arce)
03.00 Defensor Sporting-Atlético Nacional (88′ Olivera)
(foto tratta da olé.com.ar)