Copenhagen è la capitale della Danimarca. E' la classica città del nord Europa con la tipica architettura che caratterizza un po' tutti i paesi che si trovano a quelle latitudini, ma c'è qualcosa che mi ha lasciato perplesso, una sensazione come di disordine, di vago squallore, di abbandono che non ho provato in altri luoghi simili.Cominciamo subito con il suo deludente simbolo, la Sirenetta. Deludente non tanto per la scultura in sè, che comunque non si può definire un capolavoro, ma per il luogo in cui si trova e soprattutto per il panorama che si gode alle sue spalle, il porto con i suoi capannoni e le sue gru. Spesso mi chiedo come certe cose assolutamente anonime possano avere tutta questa attenzione e come, malgrado i propri gusti personali, piacciano per convenzione.
in coda per una foto con la Sirenetta di Copenhagen
Detto questo, se vi dico Copenhagen cos'altro vi viene in mente? Niente? Su sforzatevi un po'! Chi ha detto i biscotti? Bene! E poi? Le porcellane della Royal Copenhagen? Beh, si, tra l'altro sono le mie preferite con il loro splendido blu cobalto e ne ho acquistate un paio proprio nella sede di città. La regina? Ok, andiamo per ordine. La Royal Copenhagen si trova in centro, su una piazza ed all'inizio di una lunga strada chiusa al traffico, la Amargertov. Dopo avere fatto shopping, percorrendo questa via piena di locali e negozi si raggiunge una grande piazza ed il Boulevard Andersens dove si trovano i giardini Tivoli.
la sede della Royal Copenhagen
I Giardini di Tivoli altro non sono che il parco divertimenti di Copenhagen costruito a fine '800. Oggi è anche un'area verde al centro della città, ed è molto frequentato dai cittadini e dai turisti. Al suo interno, oltre alle classiche attrazioni tipriche di un parco divertimenti, si trovano ristoranti, bar, negozi ed un lago artificiale.Ma se siete turisti amanti del cambio della guardia, allora non potete mancare all'appuntamento nella piazza ottagonale di Amalienborg, circondata da quattro palazzi che sono la residenza dei reali di Danimarca.
Amalienborg
Gradevole è la vista della città dai suoi canali per mezzo di diverse imbarcazioni che consentono ai turisti questo tipo di navigazione. Se invece vi sentiti "alternativi" non potete mancare alla visita del quartiere di Christiana, una città nella città, dove dei vecchi "figli dei fiori" (ed anche i nipoti!) conducono una vita hippy all'insegna della libertà. Rispetto agli anni della sua costuzione, gli anni '70, oggi il quartiere è molto cambiato ed ancora incerto è il suo futuro e la sua sopravvivenza.
i canali di Copenhagen
D'accordo, probabilmente quando ho visitato questa città non ero in forma, non ero predisposto verso nuove prospettive, forse avevo saturno contro o forse la mancanza del sole ha spento i suoi colori, però rimane comunque quella sensazione che ho descritto all'inizio di questo post.Però, se passeggiate in pieno centro e vedete una cosa del genere, che ricordo vi resta di una città?
Aveva ragione Amleto?
Per informazioni:
Copenhagenhttp://www.visitcopenhagen.com/
Giardini di Tivolihttp://www.tivoli.dk/composite-3351.htm
Royal Copenhagenhttp://www.royalcopenhagen.com/home