Una copertura sanitaria ‘universale’ per far fronte ai costi altissimi delle cure mediche. L’iniziativa è stata annunciata dal governo della Costa d’Avorio, che ricalca così le orme di altri paesi della regione come Mali, Gabon e Ghana.
La situazione di partenza è stata sottolineata il mese scorso dal primo ministro Daniel Kablan Duncan, per cui “meno del 5% della popolazione beneficia di una polizza malattia”. Per cambiare questo stato di cose, il progetto del governo prevede che, pagando 100 franchi cfa (circa 1,5 euro) al mese, i cittadini potranno stipulare una polizza che coprirà dal 70% all’80% della spesa su numerose prestazioni sanitarie: visite mediche e ospedaliere, alcuni esami clinici e vari farmaci.
Universale nelle ambizioni, la copertura sanitaria rischia di avere però un successo legato alle risorse effettivamente messe in campo dallo stato. Lo mostrano le esperienze di segno opposto vissute da paesi come, da un lato, il Mali e il Gabon (fondi scarsi e adesione minima) e dall’altro il Ghana, dove circa il 40% della popolazione ha aderito al programma. La costa d’Avorio, a sua volta, mira a raggiungere almeno il 17% in tempi brevi.
‘Testimonial’ della riforma sanitaria è il presidente della repubblica Alassane Ouattara in persona: a dicembre si era fatto riprendere mentre firmava una polizza simile a quelle che ora sarà offerta a tutti gli ivoriani. I nuovi provvedimenti entreranno in vigore a settembre, circa un mese prima delle elezioni in cui il capo di stato cercherà la riconferma.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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