Copiare o non copiare? Questo il dilemma!

Creato il 10 maggio 2013 da Lideagrafica @Lideagrafica
Stamattina aprendo Facebook, mi sono imbattuta nel post di Miriam, nel web meglio nota come La cynique romantique, che sono certa tutte voi conoscete già! In Quando il gatto non c'è, Miriam parla di un problema senza dubbio molto diffuso, una sorta di dark side della rete {che poi, forse, non è neanche l'unico lato oscuro}: il plagio!
Ultimamente mi capita sempre più spesso di leggere lamentale a riguardo: articoli copiati, oppure prodotti della propria creatività riproposti in maniera perfettamente identica...
E allora la domanda nasce spontanea: dov'è il confine tra ispirarsi e copiare?

via Pinterest

Mantenere il controllo dei diritti d'autore nel web è davvero difficile... anche se come dice Miriam "il web è piccolo, davvero, e se dici le bugie diventa davvero minuscolo".Vero è che quando pubblichiamo qualcosa che ci appartiene, qualsiasi essa sia, diventa di dominio pubblico e per questo trafugabile in qualsiasi momento e in qualsiasi parte del mondo!
Io adoro la rete e ho una dipendenza cronica da Pinterest: ci permette di avere sempre a portata di mano, ventiquattro ore su ventiquattro, una continua e inesauribile fonte di ispirazione. Questo ovviamente dovrebbe stimolare la creatività, mantenerla attività e aiutarla a crescere... no inibirla e fossilizzarla! Perché è questo che succede quando copiamo! Rubare l'idea di qualcuno e riproporla così com'è è copiare e, permettetemi il tono un po' melodrammatico, significa uccidere la creatività!A me capita di vedere cose che mi piacciono e spesso scatta quella scintilla da colpo di fulmine: la mia mente va in fermento e comincia ad elaborare, finché non esce fuori qualcosa che assomiglia all'idea di qualcun'altro, ma ha quel qualcosa in più che solo Caterina Catalini poteva aggiungere! Questo, secondo me, significa trarre ispirazione!
Del resto inventare qualcosa di nuovo è sempre più difficile, dopo duemila anni di storia e non so neanche immaginare quanti uomini e donne... e poi credo che non sia questo il punto! Ci sono idee che non sono poi così originali... a chiunque potrebbero venire in mente! Eppure ognuno di noi può interpretarle in maniera differente, influenzato dalla propria formazione, dal proprio bagaglio culturale e dal contesto in cui vive! Questo rende il proprio prodotto unico!
E se proprio ci piace l'idea di qualcun'altro... mi chiedo: è così difficile, dopo averla riproposta, fare riferimento alla fonte a cui ci siamo ispirati?Copiare in sé non è un delitto... appropriarsi delle idee altrui e farle passare per le nostre, beh, si!
Così, l'esortazione di oggi dopo questa lunga riflessione {lo so, non siete abituati a sentirmi riflettere... ma ogni tanto lo faccio!! ;) } è quella di farsi un piccolo esame di coscienza {io per prima, ovviamente!} e impegnarci ad essere un po' più umili e rispettosi del lavoro altrui {posto che già non lo si faccia!}!
Da parte mia, sicuramente farò molta più attenzione, di quanto già non ne faccia: non vorrei mai ritrovarmi nella spiacevole situazione di ferire la sensibilità e creatività altrui!
Vi auguro una buona giornata!Cate

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