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Coppa Del Mondo, Colpi D’Africa

Creato il 01 luglio 2014 da Webnewsman @lenews1
Pubblicato da Mathias Mougoué

Ciò che alla politica e l’accademia non riesce a volte non è impossibile allo sport. In questo consiste lo spirito olimpico. Viene dunque relativamente facile spiegare ai Brasiliani il rapporto di fiducia/diffidenza Europa-Africa. La cosa è stata tanto più agevole da comprendere oggi che ieri le trasmissioni di Tele GLOBO in Brasile incentrate sui Mondiali proponevano gli approfondimenti del prof Roberto Da Matta Antropologo e di Mauricio Marques Psicologo dello sport. Il doppio confronto di oggi Francia-Nigeria e Germania-Algeria era dunque une versione ludica del challenge Europa-Africa con sotto i riflettori due delle nazioni europee che maggiormente hanno contribuito allo smembramento coloniale dell’Africa deciso al congresso di Berlino. Del resto, l’Africa su questo lato dell’atlantico desta molta simpatia. A Brasilia la prima ad attaccare è la molto africanizzata Francia. La prima esplosione di gioia della partita sopraggiunge al 18° minuto su un gol della Nigeria purtroppo annullato a Emenike. Dopo un momento di sofferenza i Super Eagles del coach Keshi si svegliano prima della pausa come lo dimostra Emenike che dà dei grattacapi alla difesa francese dove Koscielny e Varane davanti al capitano Lloris non hanno oziato. ll secondo tempo sposa la stessa tendenza e il gioco si fa più virile. Nessuno vuole andare ai supplementari. La Nigeria sfiora di nuovo il gol quando Ambrose s’impappina nell’area di rigore facendo finire nella rete non il pallone ma Varane che si fa medicare sul posto. L’azione che cambia il corso della partita è il tackle assassino di Matuidi con il quale l’arbitro è troppo clemente al 56°. Fine della competizione per Ogenyi Onazi. Il direttore di gara estrae solo il giallo. Gabriel entra per l’infortunato Onazi. Poi per la Francia Griezman sostituirà Giroud. La Nigeria prende un certo vantaggio psicologico quando Odemwingie per poco non segna. La Francia reagisce ma il portiere Enyeama poi Yobo sono provvidenziali. Sventano il pericolo per due volte sulla linea e la « Goal Line Technology » gli da ragione: « No Goal ». Sul terzo colpo che non si fa attendere, la traversa gli da una mano. È solo un preludio alla punizione che arriva con Pogba dimenticato sul secondo palo al 79° minuto dopo il terzo di una serie di calci d’angolo che come tutte le azioni francesi di rilievo parte dai piedi di Valbuena. I fan Nigeriani in suntuosi costumi « Haussa » sono tristi. Griezman gli da l’occasione di confermare che hanno un signor Portiere fra i pali. Eppure non riesce a evitare che su un nuovo suggerimento di Valbuena Benzema ridicolizzi lui e i suoi difensori costringendo Yobo all’autogol. Al 92° è il secondo gol francese. Il campione d’Africa perde trucidata da due Francesi figli di Africani. La “Standing Ovation” che il coach Deschamps regalata a Valbuena  sostituii top da Moussa Sissoko al 94° minuto è solo letteratura. I Brasiliani amareggiati dalla sconfitta della Nigeria riversano la simpatia sugli Algerini e i brividi sui tedeschi. Le latine di birra Skol del quartiere Barra dove si trova il FIFA Fan Fest di Salvador De Bahia non sono bastate ai tifosi Tedeschi per farsi scrollare di dosso il timore della replica della sconfitta che raccolsero contro l’Algeria del grande Raba Madjer durante la rassegna messicana del 1986. Questa volta è eliminazione diretta e non ci sarà l’Austria per combinare il passaggio di turno. Infatti, oggi à Porto Alegre il portiere Neuer si prende immediatamente uno spavento fuori dall’area di rigore. La difesa tedesca gioca molto alta con Boateng al centro al fianco di Mertesacker e Mustafi  a destra. I Tedeschi che ci circondano apprezzano lo spirito intraprendente della loro squadra ma non il fatto che sono « langsam in der Verteidigung », « lenti in difesa ». L’Algeria deve puntare sulla velocità e il gol arriva rapidamente tramite X, prima di essere annullato per fuorigioco. L’Algeria inquieta e Neuer sempre più libero allontana Feghouli dalla sua area. Da l’altro lato il portiere Sudani gli fa il verso opponendosi ad ogni velleità tedesca.  Le espressioni del viso del portiere Sudani dopo ogni sventato pericolo sono uno spettacolo per i cameraman. Pausa. Tempo di birra o di tè in questo mese di Ramadan. Nel secondo tempo la Germania ricomincia in attacco e Schürle porta scompiglio nella difesa algerina. Subito dopo Mustafi testa i riflessi di Raìz M’boli e ottiene la risposta dell’impeccabile stato di forma di questi con la collaborazione del capitano Halliche. La mischia rugbistica nell’area tedesca non produce nulla di più che il rinvio telefonico di Neuer per il suo collega dell’altra parte. Raìz M’boli ha sempre più lavoro e fa valere la sua classe sul capitano Lahm salito in attacco per smozzare una situazione intasata. Per lo stesso motivo il Maghrebino Khedira entra affrontare altri Maghrebini al minuto 70°. I fan della Mannschaft aspettavano questo momento e applaudono. Conoscono l’importanza del Tunisino per la loro squadra. Ancora Neuer fuori dalla sua area poiché Mertesacker e Boateng soffrono la velocità dei vivaci Algerini. Torna pericolosa l’Algeria che sostituisce al 78°. Si paventano i tempi supplementari. Miracolo di Raìz M’boli e prodezza del capitano libero Halliche. Al 80° l’Algeria ribalta la situazione ma Neuer neutralizza. Poi il tiro di Müller dà l’illusione del gol e lui stesso non crede che è solo l’esterno della rete. Primo piano sulla « Torcida Argélia » interdetta. Sul calcio di punizione che segue si vede Özil, il Tedesco che più si è distinto dire à Müller “weg”, “spostati”. Troppo tardi. Il centravanti scivola e produce un effetto risibile che rovina lo schema orchestrato da Schweinsteiger. Neuer è sempre costretto agli straordinari come libero per causa di ciò che i Tedeschi imputano al Coach come « schlechte Spielkonstellation », “cattiva configurazione di gioco” ma Raìz M’boli non è da meno. Il suo eccellente capitano nemmeno tra l’altro. I due salvano lo 0-0 e evitano il vantaggio tedesco al 90°. Purtroppo gli Algerini hanno speso molto rimanendo inconcludenti e la Germania ne approfitta non appena iniziato il primo tempo supplementare. Il Gol è di Schürle al minuto. Quando all’inizio del secondo tempo supplementare Schweinsteiger cede il posto a Kramer, i tifosi Tedeschi esultano. Bougherra il sostituto del capitano Algerino Halliche seguita comunque a fare buona guardia. Tutti li assalti tedeschi sono respinti ma non per molto. Özil vero padrone della trequarti tedesca inganna Raìz M’boli al 120° minuto dopo un flipper. Gli Algerini si fanno forza e reagiscono scatenando l’euforia di Tifosi algerini e simpatizzanti Brasiliani. Gol di Djabou al 121° minuto. Il risultato finale di 2-1 per la Germania è assolutamente menzognero in quanto alla prestazione, al potenziale dell’Algeria nonché al valore del suo portiere Raìz M’boli. I Tedeschi hanno sofferto di fronte a una squadra di cui buona parte osservano il Ramadan e tornerà a casa a continuare il “Mese del Digiuno”. Ciò giustifica la paura “bleue” che hanno i Tedeschi e da questa sera si chiama Francia. Lo spavento riposa tra le altre cose su 2 dettagli: La Francia ha il collettivo più giovane del Mondiale e ha sempre dato l’impressione di dominare il suo argomento. Per di più, senza Ribéry che i Tedeschi conoscono bene, la Francia è più “team”. L’Algeria non sarà il prolungamento « naturale » della Francia come pretendeva il Generale De Gaule ma un figlio di Guineani e un figlio di Algerini hanno permesso alla Francia di prolungare il suo soggiorno in Coppa Del Mondo e paradossalmente alle squadre africane tutte eliminate di continuare a figurare dopo una partita che a momenti sembrava un ottavo di finale di Coppa D’Africa. Anche se oggi il Mondiale ha vissute le sue partite più intense, l’Africa saluta la competizione e l’impatto delle tifoserie pittoresche diminuisce notevolmente come facevano notare alcuni Giamaicani venuti specialmente per l’occasione. Ma il Brasile è il Brasile e in Brasile è sempre e ancora festa.


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