COPPA DI FRANCIA . Una squadra di National (terza divisione) dal fresco passato in Ligue 2, con un campione del mondo 1998 come allenatore (Lionel Charbonnier), ed un ex attaccante di Ligue 1 con due presenze in Champions League al centro dell’attacco (Jonathan Tinhan), contro un club amatoriale noto agli appassionati solamente per aver cresciuto Olivier Echouafni, attuale allenatore del Sochaux ed ex Marsiglia e Nizza.
A vederla così, era impossibile immaginare una lotta alla pari tra l’Istres e il Roquebrune Cap Martin, militante in PHA, l’ottavo gradino della piramide del calcio francese. Eppure, a volte, la Coppa di Francia (la partita era valida per il quinto turno dell’edizione 2014/2015) sa regalarci certe emozioni ed oggi queste emozioni le abbiamo a lungo accarezzate.
Tuttocalcioestero era presente a Mentone, dove allo stadio Lucien Rhein (impianto utilizzato a causa della mancata omologazione del campo sportivo di Roquebrune per questo turno di Coppa di Francia), una piccola squadra dilettantistica ha dato filo da torcere a uno dei club più blasonati della regione.
Chi pensava a pochi intimi sulle tribune dello stadio rimaneva sorpreso dal colpo d’occhio offerto dai sostenitori, omaggiati con l’ingresso gratuito, benchè un biglietto d’ingresso, da tenere come cimelio in caso di risultato clamoroso, sarebbe stato pagato ben volentieri da molti. La partita, nonostante lacune tecniche evidenti, era piacevole, sia per l’impegno messso in campo dal Roquebrune che per la giornata-no dell’Istres (tra le cui fila era presente la meteora livornese, Mario Licka, 3 presenze con la nazionale della Rep. Ceca) che permetteva di avvicinare i valori in campo, nonostante le cinque categorie di differenza.
Nessuna delle due squadre risuciva a conquistare il predominio del gioco nei primi quarantacinque minuti, ma ai punti il Roquebrune avrebbe meritato sicuramente qualcosa di più. Anche nella ripresa, i padroni di casa offrivano manovre avvolgenti, mettendo spesso in difficoltà la retroguardia ospite. Solamente dopo lo scoccare dell’80’, i locali calavano fisicamente e all’85’ suvbivano l’unica rete dell’incontro, quella decisiva, siglata da Gbaguidi sul filo del fuorigioco.
Con la forza della disperazione, il Roquebrune provava, senza fortuna, l’assedio finale. L’Istres passava così il turno, mentre i padroni di casa, guidati dal bravo tecnico Christophe Da Silva, uscivano sotto gli applausi, al termine di una gara che sarebbe potuto entrare nella storia del calcio locale. Appuntamento alla prossima Coppa di Francia, Roquebrune!
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