La seconda semifinale di Coppa Italia, dopo Juventus-Lazio, sarà Inter-Roma, dopo i match di quarti di finale disputati questa settimana. Nel match di martedì i nerazzurri hanno superato il Bologna 3-2 ai supplementari, mentre i gialllorossi sbancano il Franchi e sempre alll’overtime eliminano la Fiorentina grazie a Destro.
Una sfida dalle mille sorprese quella di martedì a SanSiro, dove l’Inter di Stramaccioni allo scadere dei supplementari si guadagna la semifinale contro un eccellente Bologna. Nel 3-4-1-2 Stramaccioni sceglie Guarin dietro Cassano e Rocchi, mentre Pioli conferma il 3-4-2-1 con Gilardino di punta. Un avvio equilibrato in cui si nota un’Inter alla ricerca dello scambio al limite e con una buona spinta a sinistra, grazie a un ritrovato Pereira, mentre il Bologna gioca, si affida all’intelligenza di Diamanti che, coperto dai mediani Perez e Guarente, è libero di svariare e inventare o per servire Pasquato o per poter imbeccare Gilardino. E si comincia con un tiro pericoloso di Pasquato, poi un tiro insidioso di Diamanti e sulle due opportunità è reattivo Handanovic. L’Inter però aspetta la giocata del singolo e allora attorno al 35’ scambio stretto al limite, palla a Guarin che si accentra e indirizza un destro all’incrocio dei pali e sul quale non può giungere davvero Agliardi.
Il vantaggio regala certezze all’Inter, ma il Bologna va vicino al pari con una conclusione di testa di Gilardino su cui vola Handanovic. Nella ripresa Inter che controlla e chiude gli spazi in mezzo, cosicché il Bologna fatica a creare gioco come all’inizio nonostante l’ingresso di Gabbiadini, e l’inserimento di Palacio favorisce la ripartenza dell’Inter e su una di queste al 77’, rubata palla, l’argentino può puntare l’area, la difesa non chiude e dal limite piazza un destro a girare che porta l’Inter sul 2-0. Ma quando tutto sembra finito, il Bologna riapre il match, Diamanti con una punizione dal limite supera Handanovic, poi sfiora il gol Gilardino, quindi trova il pari Gabbiadini che anticipa su cross dalla destra l’ultimo difensore.
Pareggio e supplementari inevitabili, che scivolano via tra falli di gioco e mischie in area, ma l’Inter cresce e nel secondo supplementare il solito inesauribile Javier Zanetti con una discesa crea scompiglio in area, prima respinge la difesa e sulla replica il Capitano coglie il palo. Ma al 119’ angolo su cui Agliardi esce male e con un colpo di testa Ranocchia trova il gol e la semifinale.
Nel match di mercoledì vittoria della Roma che la spunta sulla Fiorentina al primo supplementare grazie al gol di Mattia Destro. Per Montella conferma del 3-5-2 e in pratica della squadra tipo con Jovetic e Toni in avanti, mentre Zeman, senza Totti, Lamela e Osvaldo, opta per un nuovo 3-4-3 e con Destro ci sono Pjanic e Florenzi. In realtà grande densità in mezzo che ingolfa la squadra viola, che fa fatica a imbastire il gioco, con Toni spesso lasciato solo e Jovetic poco collaborativo.
Ma anche Borja Valero e Aquilani hanno difficoltà, e il pressing romanista costringe spesso i difensori a impostare di fretta. A parte qualche tiro da fuori della Fiorentina, le occasioni migliori sono della Roma, che recupera palla e riparte: prima Pjanic da fuori, poi svetta De Rossi da angolo, quindi Florenzi impegna Neto, poi è Destro a bucare in via centrale la difesa ma spedisce a lato davanti a Neto, quindi Florenzi calcia a lato. La Fiorentina alza il raggio d’azione verso la fine del tempo, e la traversa di Aquilani su punizione è l’occasione migliore.
Nella ripresa Roma aggressiva da subito e buona chance per Destro, poi la Fiorentina alza l’assetto tattico e chiude i giallorossi nella propria metà campo e la squadra giallorossa fatica a ripartire, anche per aver speso molto, pochi cambi a disposizione e dentro comunque Dodò per Balzaretti. Ma l’occasione capita a Destro, che ruba palla a un difensore, entra in area e serve Florenzi che a botta sicura vede però la respinta di Neto, che salva tutto. Poi un’altra ripartenza per Destro che manca la conclusione, la Fiorentina inserisce Ljajic e Romulo ma a parte qualche tiro da fuori e parecchie mischie non crea molto, da segnalare solo un tiro di Jovetic fino al 90’, quando nel recupero Borja Valero centra l’incrocio, e sulla ripartenza Savic salva su un tiro di Destro. Squadre stremate, dentro anche Taddei per Piris e supplementari inevitabili. La Roma però fraseggia bene e al 7’ del p.t. supplementare scambio pregevole al vertice destro dell’area viola, palla a Pjanic che mette al centro per Destro che anticipa il difensore e batte Neto: 0-1 Roma, e dopo tanti errori il giovane centravanti trova il gol fondamentale.
Da lì in poi è solo Fiorentina: negli ultimi minuti del primo tempo supplementare clamoroso palo di Cuadrado e tiri da fuori, nel secondo tempo mischie e palloni calciati al centro. La partita però si innervosisce, la Roma soprattutto si guadagna vari cartellini ma i nervi saltano prima a Gonzalo Rodriguez, che rifila un calcio a palla lontana a Destro, non ravvisata dall’arbitro Rosetti. I toni si alzano, Taddei al 116’ viene espulso per doppia ammonizione, poi poco dopo vengono alle mani Cuadrado e Dodò, espulsi e che vengono divisi all’ingresso nel tunnel. La Fiorentina attacca ma in modo confusionario, troppo tardi. Semifinale alla Roma che insegue sempre la Decima Coppa Italia e rinnova la classica sfida con l’Inter.
Ecco il quadro delle semifinali, che si disputano in andata e ritorno:
22 Gennaio Juventus-Lazio
23 Gennaio Roma-Inter
29 Gennaio Lazio-Juventus
30 Gennaio Inter-Roma
Giuseppe Causarano