L'avventura europea dei Warriors si chiude al Franklin's Gardens di Northampton, con la sconfitta per 19-15 contro i Saints arrivata al termine di una gara comunque combattuta e decisa da una meta di Harry Mallinder - figlio di Jim, head coach degli inglesi - a poco meno di due minuti dallo scadere.
Il primo tempo si chiude 7-6 grazie alla meta di Harrison - trasformata da Hanrahan - arrivata al 10′; per mezz'ora i Warriors spingono, non sempre ordinatamente ma con tenacia, costringendo i Saints sulla difensiva. Russell calcia due punizioni tra i pali e ne fallisce una piuttosto comoda, poco dopo che il match si fermi per qualche minuto dopo il colpo alla testa - fortuito, ginocchio di Hogg contro nuca - subito da Tom Collins quando l'estremo scozzese stava andando a recuperare un ovale in volo - con l'ala inglese costretta ad uscire dal campo in barella lasciando il posto a Harry Mallinder. Il cambio si rivelerà decisivo per le sorti del match.
Nella ripresa i Warriors restano in gara grazie al piede di Russell e Hogg, prima che Mallinder tolga uno spento JJ Hanrahan inserendo Myler; proprio l'apertura inglese metterà lo zampino nella meta che decide la gara, con un passaggio al piede su George North che batte Russell in volo servendo Mallinder in sostegno che può andare oltre la linea, chiudendo i sogni di gloria dei Warriors e tenendo aperto uno spiraglio per le speranze di knockout stage di Champions Cup ai suoi Saints.
Il Racing 92 conquista il quarto di finale casalingo umiliando gli Scarlets 64-14 allo Stade Yves-du-Manoir. I gallesi, che raccolgono la quinta sconfitta di una campagna europea assolutamente fallimentare, restano in 13 nel secondo quarto di gara ma cinquanta punti di scarto, per la squadra che guida la classifica di Guinness Pro12, non sono in nessun modo giustificabili. Per il Racing, arriva la vittoria più larga in Europa della loro storia - con tripletta dell'ex Crusaders e Munster Laulala - con nove mete a referto. Come avevamo già detto, i francesi - con Saracens e, nonostante qualche difficoltà, Toulon - sono tra i grandi favoriti per il successo finale.
Il RC Toulon rimette in carreggiata la sua stagione europea battendo 15-11 allo Stade Mayol gli Wasps, scavalcandoli in vetta alla Pool 5; succede tutto negli ultimi dieci minuti. Prima, un'incursione di Daly apre la strada alla meta di Thompson, che Gopperth - autore di due piazzati - non riesce a trasformare; a tempo scaduto, Drew Mitchell sfrutta l'assist di Ma'a Nonu - ma c'è il 'giallo' di un in-avanti non ravvisato da Nigel Owens in una ruck da cui nasce l'azione della meta - e va oltre la linea, regalando ai rivieraschi una vittoria fondamentale. Michalak trasforma e Toulon è a ottanta minuti dalla qualificazione ai quarti.
Nell'unico match di Challenge Cup di giornata, gli Harlequins conquistano il passaggio ai quarti battendo i Cardiff Blues allo Stoop in una gara dai due volti. I Quins chiudono il primo tempo avanti 28-0, prendendosi il bonus offensivo e riescono nella ripresa a gestire il ritorno orgoglioso dei gallesi che grazie alla quarta meta di Fish al 70′ escono dall'Europa con un bonus offensivo di consolazione. Allo Stoop, finisce 34-26.
Informazioni su Matteo Mangiarotti
Sport writer living the dream in Scotland (@DotRugby Home Nations correspondent), graduate, CSS for a living, love rugby and v'ball,Genoa&Hearts fan It's good to be me,despite all! (all views are my own - obviously!) follow me on Twitter: @Soloteo1980