"Sdoppiati o meno, questi orecchini fanno cagare comunque!"
Copia conforme(Francia, Italia, Belgio 2010) Titolo originale: Copie conforme Regia: Abbas Kiarostami Cast: Juliette Binoche, William Shimell, Jean-Claude Carrière, Agathe Nathanson Genere: boy meets girl, o meglio middle-age man meets middle-age woman Se ti piace guarda anche: Prima dell’alba, Before the Sunset - Prima del tramonto, Beginners
Cosa è originale? Cosa è una copia? È da questa riflessione eterna che coinvolge il mondo dell’arte da che tempo è tempo, da che mondo è mondo, che prende le mosse il film Copia conforme. Il protagonista maschile di questa originale pellicola sentimentale è uno scrittore, autore di un libro proprio su questo argomento, in cui sostiene l’insostenibile tesi che una copia possa essere meglio dell’originale. È un tema ostico. Se vedo un’opera che credo originale e poi scopro che si tratta solo di una copia, il valore che do all’opera in questione deve cambiare? È una cosa che mi sono chiesto a proposito di Silent House, horror americano originale, originalissimo. Peccato che al termine della visione andando a cercare info sono andato rapidamente a scoprire che trattasi dell’instant remake di un recentissimo film uruguayano. E allora l’entusiasmo nei confronti del film mi è un po’ sceso. Eppure, la pellicola mica è cambiata. A cambiare è stata solo la mia percezione, dovuta alla scoperta della sua non completa originalità. Andando oltre questo caso esemplare di copia conforme, passiamo a Copia conforme - Il film.
"Altroché Megan Fox, adesso te lo spiego io il vero significato di M.I.L.F.!"
Magari tra qualche giorno scopro che pure questo film è una copia spudorata di qualche altra pellicola, di qualche altra storia, un furto in stile Zucchero di un’altra opera. Visto così, senza sapere null’altro, mi sembra però una pellicola tremendamente originale, una visione splendida, di certo tra le pellicole più interessanti visionate negli ultimi mesi. Devo recitare in proposito un cattolicissimo mea culpa, per averne sempre rimandato la visione e aver aspettato tanto: Copia conforme sarebbe infatti entrato tranquillamente se non in top 10, almeno tra i top 20 film cannibali del 2011. Eppure, la storia che racconta è come tante. Il classico boy meets girl, solo che non ci troviamo di fronte a un boy e a una girl ma a un uomo e una donna ormai di mezza età. Però siamo pur sempre dalle parti di un film giocato unicamente, o quasi, su due personaggi, due vite che si incontrano. Come in Prima dell’alba o in questo genere di film qua. Sì, il paragone con Prima dell’alba in particolare calza a pennello. Anche in questo caso ci troviamo con due anime che si incontrano in un paese straniero. Laddove nel film di Richard Linklater si trattava di un americano e una francese a Vienna, qui abbiamo un inglese e una francese in Toscana, e anche in questo caso non è l’inizio di una barzelletta, bensì di una storia d’amore. Forse. O forse c’è dell’altro. O forse… Non è un thriller, Copia conforme, eppure è meglio non saperne troppo. Meglio scoprire da soli quello che succede. Posso solo anticiparvi che è una visione estremamente coinvolgente. Complice la bravura degli interpreti,il baritono William Shimell, qui al suo esordio cinematografico vero e proprio ma che rivedremo anche in Amour di Michael Haneke, e soprattutto una Juliette Binoche strepitosa. Non ho mai seguito molto la carriera di Juliette Binoche, sarà che avevo odiato Il paziente inglese con tutto me stesso, però negli ultimi giorni ho visto ben 3 film in cui era presente, probabilmente più di quanti ne avessi mai visti nel resto della mia vita: il pessimo Elles, l’interessante Cosmopolis (dove ha giusto un breve incontro sessuale con Robert Pattinson) e questo ottimo Copia conforme. Efficace la regia molto realistica e in presa diretta dell’iraniano Abbas Kiarostami, uno che per via dell’assonanza nel nome ho sempre accostato ad Aki Kaurismaki. Negli ultimi giorni, per puro caso, ho finalmente visto una pellicola di entrambi e devo dire che, almeno stando a questo Copia conforme e a Miracolo a Le Havre, si tratta di due registi che più diversi non si potrebbe immaginare. Per fortuna di Kiarostami e Abbas(so) Kaurismaki!"No, niente. Anche con tutti gli effetti grafici del mondo,
questi orecchi fanno sempre cagare!"
Cosa resta, or dunque? Restano un uomo. Una donna. La loro storia. Copia conforme a tante altre coppie, dai neo sposi ai vecchini, a loro speculari che sfilano nel corso della pellicola. Ma allo stesso tempo una cop(p)ia unica e originale. (voto 8/10)
Post pubblicato anche su L'orablu.