Cora de “Il mondo invisibile” di Paola Cannavale

Da Anginapectoris @anginapectoris

C’è un racconto di Paola Cannavale, con cui ho seguito il Laboratorio di Scrittura umoristica Achille Campanile tenuto a Napoli da Pino Imperatore ed Edgardo

Paola Cannavale

Bellini, pubblicato con la Mondadori junior, nel 2008, molto carino, a partire dalla sua biografia: Da piccola era una Bruttina Addormentata, poi un Principe
l’ha svegliata con un bacio e da allora vivono felici e contenti, beatamente immersi nel caos di Napoli.
Hanno due figli da sogno eppure in carne (l’uno) e ossa (l’altra). Con loro c’è anche Guybrush, un te-
mibile pirata dalle sembianze feline. Da venticinque anni si ostina a insegnare inglese nella scuola media
e da cinque si occupa di enigmistica classica.
È al suo secondo libro per ragazzi, un miracolo vista la sua leggendaria pigrizia.

Il Mondo Invisibile

La storia narra di Tommaso, che suo papà vorrebbe Chef, ma Tommaso non ci sta, vuole diventare biologo, per dedicare la sua vita alle piante, ed è proprio cadendo da un’enorme quercia, scopre l’esistenza di un mondo parallelo, abitato da persone che ad un certo punto della loro vita si sono sdoppiate, ed è in questo mondo che Tommaso re-incontra Cora, una bellissima ragazza, alta mora, con un fisico perfetto e che fa la fotomodella ma che stufa di fare diete è diventata obesa.

Ecco qui un pezzetto dell’incontro tra Tommaso e Cora, il capitolo si intitola “La fotomodella obesa” pagina 52

«Certo … certo … ma è difficile. Tommaso si è sdoppiato all’incontrario. Il suo doppio ora è invisibile.
Mentre lui no, cioè, lui, ovvero, tu … sei qui con noi.»
«Hai combinato un bel caos, ragazzo» disse Jeko.
A quel punto non capii più niente. Ma che stavano dicendo?
«lo non mi sono sdoppiato!» gridai. O forse sì …
«Anch’io all’inizio non ci credevo» disse una voce. «Ci vuole un po’ ad abituarsi all’idea.»
La voce proveniva dal divano accanto al camino.
Una grossa testa si girò verso di noi e ci strizzò l’occhio. Era un ammasso informe di

Cora

grasso, era la donna più grassa che avessi mai visto! Doveva pesare almeno quattrocento chili.
Davanti a lei, su un tavolino basso, c’erano leccornie a non finire: un barattolone di Nutella semivuoto, pasticcini, una torta al cioccolato cui mancava una fetta, una teglia di lasagne, del pàté, fette di pane e altro ancora. Sulle gambe aveva una enorme scatola di cioccolatini che mangiava con gusto. Guardai con attenzione la teglia di lasagne. Perbacco, quello era uno dei contenitori dell’Osteria Ceccornella! Ecco dov’era finito!
Dovette cogliere la mia sorpresa, perché abbozzò una specie di sorriso. «Non mi rìconoscì?» mi chiese.
«Io … ehm … non … » balbettai senza capire.
«In paese mi faccio chiamare Cora» sorrise la donna, sicura dell’effetto.
«Cora?!?» urlammo tutti insieme. Cora era la ragazza più bella del circondario! Una mora che quando passava faceva girare la testa a tutti, uomini, donne, vecchi e bambini.
Da qualche tempo era andata via dal paese, per fare la modella a Milano.
«Sì, Cara» confermò, questa volta ridendo, con un suono gorgogliante. Aveva i denti neri di cioccolato. «Non ne potevo più di diete e trattamenti per mantenere in forma il mio splendido corpo!
Tutti i giorni palestra, sauna, parrucchiere, e poi privazioni, privazioni a non finire! Quelle insalatone così poco appetitose, lo yogurt e la stramaledetta mela, il frutto più insulso che esista! Due anni fa, mentre ero in città davanti alla vetrina di una pasticceria, intenta a immaginare a occhi chiusi il sapore di tutte quelle delizie, decisi di entrare e sbafarmi tutto.

La dedica di Paola

Avverti dentro di me un senso di leggerezza inspiegabile.
Una commessa era indaffarata dietro il banco. Mi avvicinai agli scaffali della vetrina, per scegliere i cioccolatini che avrei preso per prìmi… Alzai lo sguardo e restai di sasso.

Di fronte a me, all’esterno del negozio, c’ero io! Fissavo i prodotti esposti con espressione indifferente. Poi, a un tratto, mi vidi voltarmi E allontanarmi, con l’andatura sinuosa che avevo appreso dopo tante prove … » .
Cora rise di cuore, mettendo in bocca un altro cioccolatino, quello con ciliegia e sherry. Restò ad assaporarlo sorridendo, poi sputò il nocciolo in una mano.
Cercai di intravedere in quel viso enorme la bella ragazza che avevo contemplato tante volte in paese, ma non ci riuscii.

Titolo: Il mondo invisibile
Autore: Cannavale Paola
Illustratore: Camagni J.
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 2008
Collana: I Sassolini a colori. Blu
ISBN: 8804574836
Pagine: 115

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