Magazine Sport

Coraggio azzurri, state diventando grandi

Creato il 05 febbraio 2011 da Federicomilitello
Coraggio azzurri, state diventando grandi
Una meta da antologia, da squadra di rango. La gioia, l'estasi, la commozione. Poi un drop avversario, a 2 minuti dalla fine. Tutto cambia in un attimo, come nella vita. I sorrisi diventano lacrime, l'entusiasmo lascia il posto alla disperazione, l'impresa si trasforma in una beffa amara. I gladiatori italici, come paralizzati dallo sconforto, si accasciano al suolo impotenti, increduli. No azzurri, questo non è il tempo della commiserazione, bensì quello del giubilo e dell'euforia. Oggi avete capito di aver intrapreso la strada della grandezza, quella che porta verso il mito. Un tempo si parlava di sconfitte onorevoli e ci si accontentava. Ora, invece, perdere con l'Irlanda 13-11 provoca solo rammarico e rabbia per un obiettivo mancato: sì, perché questa Italia voleva vincere e ci credeva. E' cambiata la mentalità. Da eterna Cenerentola, la selezione tricolore ha capito di poter diventare, magari tra un triennio, la regina del Sei Nazioni. Ogni timore reverenziale è caduto, l'orgoglio ed il senso di appartenenza alla maglia azzurra spingono i ragazzi dello sfortunato Mallet (merita la riconferma) al di là di limiti e difetti che ancora sussistono. La difesa è migliorata sensibilmente, commettendo davvero poche infrazioni e resistendo strenuamente (salvo in un'occasione) alle sfuriate irlandesi, mentre l'ultima azione della gara, una meta maturata grazie a dei passaggi velocissimi dei tre quarti e finalizzata da McLean, ha dimostrato come anche i guerrieri del Bel Paese sappiano giocare a rugby: con coraggio e maggiore convinzione nei propri mezzi, gli schemi offensivi non potranno che migliorare. Resta il problema del calciatore, con Mirco Bergamasco ancora non continuo a questi livelli, soprattutto nei piazzati da posizione defilata. Una sconfitta, dunque, che brucia, anche se la mente non può che volare già al mese di ottobre, quando l'Italia affronterà nuovamente l'Irlanda ai Mondiali nel match decisivo per la qualificazione ai quarti. Lì il disappunto potrebbe lasciar posto ad un'infinita felicità.
Federico Militello

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :