La storia ci insegna che le grandi catene di vendita di elettrodomestici e affini, quando viene il momento di far pubblicità, non riescono a sganciarsi mai del tutto da una visione aiazzonesca della comunicazione. E' più forte di loro. Il Dogma del Cumenda esige che il teatro di ogni azione sia il punto vendita, la sua scintillante immensità, i muri di schermi lcd, i corridoi percorsi da finti acquirenti che si aggirano beati in quel paradisiaco mercato della tecnologia a ottimo prezzo, marchiato in ogni centimetro disponibile per distinguerlo da una concorrenza perfettamente identica, se non per il colore delle polo indossate dai gentilissimi, competentissimi, piacevolissimi addetti alla vendita. Quelli che nella realtà, per ottenere la loro svogliata attenzione, vanno inseguiti e catturati con le stesse difficoltà di una caccia al muflone a mani nude.
Stabilita quindi la location, le carrellate sui prodotti, le panoramiche sull'area tv-lcd, il pack-shot sull'offerta del momento e magari un bel totalone in esterno del megacubo con ampio parcheggio, la strada verso la creatività è spianata. Rasa al suolo. Alla fortunata agenzia al lavoro non rimane che decidere chi o che cosa darà spettacolo per una manciata di secondi su questa magnifica ribalta. La fervida fantasia dei creativi si potrà scatenare nella ricerca dell'idea vincente, come ad esempio quella di usare un simpatico testimone scelto con cura tra i pochi rimasti ancora senza ingaggio.
La Max Information non si è voluta accontentare e ha cercato con tenacia la chiave di una comunicazione originale quanto potente sinché non l'ha trovata nella figura di un fiero leone con camicia e giubbotto ma senza le mutande, perché è così che un cliente si sente da Euronics (come un leone, non senza mutande), anche se non è chiaro il perché. E siccome un'idea di questo calibro si meritava un trattamento all'altezza, ecco la magia della più sofisticata animazione in 3D regalarci un animale umanizzato veramente impressionante per realismo, espressività e movimento, la cui unica pecca, a volerla trovare, sta proprio nella perfezione, che forse ci ricorda troppo le più strabilianti creazioni firmate Pixar. Una somiglianza accentuata anche dalle folgoranti battute da applauso a scena aperta: - Come ti chiami? Napo…leone - - Ma lei sa tutto! Tutto no…bonaparte -.
Che ci siano dietro gli stessi cervelli? In ogni caso, i miei complimenti.