In primo grado il gruppo era stato condannato, ma poi i giudici dell'Appello si sono fatti assalire da scrupoli moralistici e hanno concluso che se una ragazza ha partecipato "a seminari sul sesso dal titolo "Sex in transition" e ha fatto la comparsa in film splatter dove ha mostrato di "reggere" bene le scene di sesso e violenza, dimostra di avere una vita non lineare e di avere un atteggiamento "ambivalente" nei confronti del sesso."
Questa storia abietta ricorda il film "Sotto accusa" con Jodie Foster, tratto da un fatto vero di stupro avvenuto negli Stati Uniti; cambia però il finale, là sono stati condannati
GRUPPO. Già, questo termine che ricorre in questa vicenda, la dice lunga; io non riesco a immaginare un uomo degno di questo nome, che aspetta il suo turno in fregola, proprio come un animale pronto per l'accoppiamento.
Si chiede questa donna che non ha nuociuto a nessuno :
«Per essere creduta dovevo morire?»
NON è detto! I giudici hanno concluso che , col tuo stile di vita fosse sufficiente una sentenza del genere. A mio parere, i giudici - fra cui due donne- avrebbero considerato stupro la tua drammatica esperienza, se gli imputati fossero stati stranieri dell'est o del sud. Non dimentichiamo, inoltre, che i giudici, in genere, hanno una famiglia, che li tiene d'occhio.