Ho letto il Corano. Ho letto gli hadit. Ho letto la Bibbia, ho letto il Talmud, ho letto il Libro di Enoch, ove si parla per la prima volta del diavolo, ho studiato a fondo pre-durante e post redazione della Bibbia ed etnogenesi del “popolo eletto”.
Mi sto documentando, per un prossimo scritto, sull’Anticristo. Ebbene, direte, vuoi sfoggiare cultura? Assolutamente no! Questi non sono dati di merito, ma li cito perché sono testi importanti e, per me, interessanti.
Ulteriore motivo per chiamarli in causa, è perché tutti questi argomenti, a prima vista lontanissimi nel tempo, sono, invece, attualissimi. Perché li cito in questo insieme e proprio in questi giorni?
Tutti oramai sanno della guerra che degli assetati di potere, di risorse (non casualmente la zona da loro occupata è passaggio obbligato di petrolio, gas, droga, schiavi ed altro di molto retributivo), e di civiltà, stanno attuando con la maschera della ricostruzione di un califfato oramai fuori da ogni tempo e da ogni logica.
Nel Corano non ho letto alcun incitamento a sgozzare chicchessia, nella Bibbia, invece, ad esempio, Yahweh ordina al “suo” popolo di appropriarsi della terra di Canaan e di sterminare chiunque di animato vi fosse. Gli ebrei, però, oggi, sono ben lungi dall’attuare etnocidi, pur essendo da decenni in guerra con tutti gli stati contermini.
Mi sono posto una domanda: come mai stragi compiute in questi giorni, mentre io sto scrivendo e voi state leggendo, sono attuate contro i cristiani, e non contro gli ebrei, ad esempio. Nella foto che segue, si può ben vedere centinaia di corpi carbonizzati di cristiani in Nigeria, probabilmente bruciati vivi.
Sappiamo che l’ebraismo è diffuso soprattutto come comunità in tutto il mondo, così come il cristianesimo. Perché si “sceglie” scientemente un obiettivo, invece che un altro? Per chi crede nelle Profezie siamo vicini all’Apocalisse, in cui i cristiani subiranno, secondo Profeti biblici e non, tremende sofferenze.
Per chi vuole capire i fatti, anche se mascherati, per quello che sono in realtà, si sta attuando quello che non ci si aspettava, dopo il “primissimo” intervento in luoghi non conosciuti, (Vietnam, ricorda nulla?) da uno stato che soggiogava, o, comunque, dirigeva il mondo con le sue forze economiche, militari, di intelligence, finanziarie, ossia gli Stati Uniti d’America.
Le terre del Vicino Oriente sono da millenni in uno stato precario di pace, piccole e più grandi schermaglie tra mini eserciti, ma tuttavia si sono sempre cercato, e lo hanno trovato, un assestamento di etnie, religioni, politiche, economia. Chi ha appalesato a tutto il mondo come questo stato che mette ai servizi sociali una star del cinema perché guida ubrico/a, va sulla Luna e, nel contempo, si fa abbattere sul “suo” territorio il centro finanziario statale da cinque (perché erano cinque!) aerei dirottati con dei semplici coltellini di olastica da personaggi conosciuti e straconosciuti dai loro “servizi segreti”? Islamici.
Cosa hanno fatto i “geni” della strategia metapolitica mondiale, targati USA? Hanno abbattuto proprio coloro i quali tenevano a bada bande di criminali, integralisti e, tribalmente, perché lì vige ancora il sistema sociale della “tribù”, avversari di chi li controllava con la forza. Senza democrazia, sì.
Ma siamo davvero certi che questo sistema di governo incensato da tutti i “civili” sia il migliore ovunque? Forse è il caso di porci questa domanda. Non per darci già una risposta, ma guardando “bene” quello che sta, ad esempio, succedendo in Nigeria.
Written by Roberto Lirussi