Il calcio(mercato) è un frullatore e stamani è – come sempre – un altro giorno, stavolta buono per cominciare l’assalto ad Aly Cissokho (25), il francesino che piace ed al quale il Napoli aspetta per poter dare il proprio bienvenue : gli affari sono affari e bisogna usare la testa, ancor prima del portafogli, per chiudere in maniera equa (e vantaggiosa) una trattativa.
LA FORBICE - Gli undici milioni di euro, ritenuti dal Lione, la soglia per sedersi e dialogare, restano una frontiera relativamente distante dal piano d’investimento che il Napoli ha approntato e che invece non va oltre gli otto milioni: a separare dall’ipotesi del sì, c’è una forbice sostanziale (e sostanziosa), non un baratro. E poi c’è dell’altro: c’è la consapevolezza francese di doversi privare d’un calciatore «scarico»; c’è la convinzione in De Laurentiis, Bigon e Mazzarri di essere al cospetto d’un calciatore di «primissima fascia»; ci sono dunque le condizioni affinché si registri un passo indietro da chi cede ed uno in avanti da chi acquista. Aly Cissokho rappresenta (saldamente) la scelta iniziale d’una estate già pianificata e da illuminare con tre stelle – il difensore, l’esterno di fascia, il mediano di regia – e poi (ma solo eventualmente) da arricchire con un attaccante simil-Lavezzi. Fonte. Corriere dello Sport