“Nella realizzazione di un orto
è importante come in quella di un giardino,
definire uno stile e uno schema di progettazione, solitamente per praticità di ripartizione degli spazi e di coltivazione, le aiuole destinate agli ortaggi e alle verdure assumono forme quadrangolari.
Lo spazio diviso geometricamente prende spunto dal modello costruttivo del giardino medievale degli orti monastici o nobiliari che riflettevano messaggi spirituali e significati simbolici improntati alla vita cristiana. Erano contraddistinti dalla presenza di aiuole rialzate di forma quadrata o rettangolare separate ortogonalmente da vialetti il cui centro era segnato da un albero, simbolo di vita, oppure dal pozzo o da una fonte simbolo di Cristo. Un ambiente raccolto, caratterizzato da ordinati riquadri di erbe aromatiche, piante alimentari, per uso erboristico o farmacologico, spesso delimitati da cordoli di rami di legno intrecciati.
Il presente incontra il passato, tanti orti moderni richiamano le impostazioni stilistiche di quell’epoca tanto lontana, ordinati, rigorosi ma anche allegri e molto funzionali. Le aiuole rialzate sono elemento caratterizzante, utilizzate anche nell’agricoltura sinergica, non svolgono solo una funzione estetica, il sistema delimitando il passaggio dell’uomo evita infatti il compattamento del terreno, inoltre coltivazione e raccolta degli ortaggi risultano agevolate e la schiena ringrazia.
Grandi protagonisti sono i cordoli in legno che contengono le porzioni di terreno e sottolineano gli spazi. I cordoli, possono essere realizzati in pannelli separati amovibili o fissi e costruiti direttamente sull’aiuola.
Come una tessitura, si intrecciano trama e ordito, dove la trama orizzontale è costituita da rami di essenze più flessibili e l’ordito è realizzato con paletti-tutore leggermente più spessi, di legno duro e resistente alla marcescenza. Nel caso della struttura fissa, dopo aver tracciato il perimetro dell’opera, occorre predisporre di un’etremità appuntita i paletti che andranno conficcati nel terreno a una distanza di 35/40 centimetri per creare una struttura solida sulla quale si procederà all’intreccio della trama fino all’altezza desiderata. Il passare del tempo e l’azione degli agenti atmosferici, rilasciano sulle strutture una patina che valorizza la bellezza del materiale naturale, invecchiando acquistano fascino e si integrano perfettamente con l’ambiente, dopo alcuni anni dovranno tuttavia essere ricostruite. In commercio esistono cordoli già pronti, che spesso sono combinazioni di legno e metallo e garantiscono una maggiore durata.“
estratto da un mio articolo pubblicato su Vivere Country settembre 2013
In edicola il nuovo numero di ottobre con tante novità per la casa, il giardino, il terrazzo e l’orto