MARTEDì 27 ORE 21.45
MERCOLEDI’ 28 ORE 21.30
PERFORMANCE DI SILVIA ALFEI ISPIRATO ALLE OPERE DI ELIA SECCI E SARA SCALAS
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’’–’–SILVIA ALFEI SULLO SPETTACOLO PER COREOGRAFIA D’ARTE: “L’idea artistica del Festival Coreografia d’Arte dà l’opportunità di creare un lavoro site specific, di entrare in contatto con artisti di realtà differenti per scoprire affinità reciproche e interlacciare le sensibilità così da poter attraversare insieme un processo creativo. L’ apparente distanza tra le arti è così colmata dall’incontro, dalla condivisione delle idee e dalla collaborazione per riaffermare la correlazione profonda che esiste tra danza, pittura, scultura, musica, video e tutte le forme di espressione creativa. E’ sempre interessante, nell’arte in generale, trovare accostamenti, rimandi, affinità; per questo le contaminazioni risultano spesso la fonte per sperimentazioni e nuove strade percorribili. Coreografia D’Arte spinge ad aprire il proprio lavoro artistico, a integrarlo con quello di un’altro artista fondendo così il corpo in movimento con l’arte visiva. E’ un’occasione interessante per esprimersi, per fare esperienza della proprio lavoro connesso a quello di un’altro, sentire che ci si può portare valore aggiunto vicendevolmente. E’ la mia prima esperienza in questo Festival e sono molto felice di partecipare e di aver incontrato e conosciuto i due artisti con i quali collaborerò: Elia Secci e Sara Scalas.
“ Entrare vuota di me. Riempire il movimento attraverso i sensi. Cogliere le sfumature dell’opera divenuta installazione e trasformata in “scena”. Diventare parte dell’opera vivendola dall’interno, facendomi “medium” di sensazioni. Attraversare il luogo dell’opera per trovarne la danza “.
ELIA SECCI SULLA PERFOMANCE
“La mente, il pensiero, la memoria, i gesti, l’espressione, i ricordi, passato/presente/futuro, sensazioni interiori profonde che si materializzano attraverso il movimento dell’opera. Focalizzare lo sguardo verso ciò che ci circonda, un ambiente sensibile che si anima all’interno di uno spazio contenuto. Una scatola dove tutto accade. Un luogo dove le cose cambiano, le si percepisce ovunque o soltanto in parte. Il corpo e’ elemento integrante dell’opera, il cui movimento è un’esperienza reale e non rappresentativa. Corpo come “attivattore” del tempo, come parte nascosta di ogni cosa”. Corpo che a sua volta è contenitore di emozioni e sensazioni”.
SARA SCALAS SULLA PERFOMANCE
“Il mio lavoro pur presentandosi di piccole dimensioni e spesso relegato
all’interno di contenitori, non è altro che una moltitudine di ipotesi di
presenze che si articolano, sospese o dispiegate nello spazio, anche con
l’utilizzo di elementi che talvolta enfatizzano o “rispecchiano” ciò che
ci circonda. Questo e’ il motivo per il quale spesso ho prediletto situazioni in cui differenti forme espressive potessero dialogare insieme. La curiosità’ espressivo-creativa nei confronti di differenti punti di vista, mi ha spinto a collaborare con altri artisti in vari ambiti”.
SILVIA ALFEI biografia