Parole a confronto
Coriàceo
Dal latino tardo coriaceus, derivato di corium ‘cuoio’.
Aggettivo.
Di cuoio, di aspetto simile al cuoio, duro come il cuoio: sostanza coriacea.
(scherzoso) Carne, bistecca coriacea: dura e tigliosa, quasi immangiabile.
(figurato) Di persona, insensibile, dura, fredda, che non prova pietà, oppure (più comunemente) della quale in una gara, in una competizione o simili, non è facile avere ragione: un tipo, un individuo coriaceo, un carattere coriaceo.
Tiglióso
Derivato di tiglio, da cui si ricavava una fibra tessile.
Aggettivo.
Che presenta fibre dure e resistenti: un legno tiglioso; carne tigliosa, dura, che si mastica male; in senso figurato: spirito tiglioso ed acre (Bacchelli).
Una (parola) giapponese a Roma
Pot-au-noir [poto’nuar]
Voce francese, propriamente "pentola al nero", probabilmente perché spesso in quelle zone calde e senza vento gli schiavi malati venivano gettati in mare dalle navi che li trasportavano in America, per evitare contagi.
Sostantivo maschile invariabile.
(geografia) Zona dell’oceano Atlantico a cavallo della linea dell’Equatore, tra il golfo della Guinea e la foce del Rio delle Amazzoni, dal clima caldo umido e afoso.
Qualche giorno fa parlammo di alcuni significati della parola pompadour. Michelle M. Kling Hannover ne aggiunge altri.
— Pompadour è anche il nome di un rosso che si usa in pittura, è un po’ come il rosso pompeiano leggermente ruggine ma più verso il carmino. Négligé à la Pompadour è un vestito di lino leggero, la favorita di Luigi XV ne lanciò la moda ripresa da Marie Antoinette, questi trend venivano dall’Inghilterra. —
Ventiduesimo libro, terzo indizio
Il ragazzetto si rifugia in un nuogo pubblico, adeguato al suo nome strano, e fa amicizia con un uomo, o con una donna. Si innamora anche di una donna, e chissà se…
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake