Corigliano Calabro: operazione Bazar

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L’operazione Bazar ha un interessante retroscena investigativo infatti i carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro, da gennaio a ottobre 2012, hanno raccolto concreti elementi di responsabilità a carico di 39 (trentanove) soggetti accusati a vario titolo di ventiquattro episodi tra furti e rapine, di estorsione e di impiego di beni di provenienza illecita, accertando altresì un rilevante volume d’affari derivante dalla ricettazione di oro ed altra refurtiva recuperata.

Ad oggi risultano da quel che si apprende ben 16 fermi , 4 destinatari di misure cautelari e 19 denunciati, nell’inchiesta entra anche il sequestro di una  gioielleria “compro oro”.
Gli accertamenti sarebbero stati fatti su ben 60 rivendite compro oro in tutto il cosentino e sarebbero state interrogate almeno 200 vittime di furti e rapine. Durante le indagini sono stati rinvenuti tra cui gioielli, autovetture e altro e nel corso delle perquisizioni sequestrati grimaldelli, attrezzatura da scasso, armi giocattolo, passamontagna. Le attività investigative si legge su Diritto di Cronaca che riporta una nota stampa, avrebbero consentito , in Corigliano Calabro, tra gennaio e ottobre 2012, il deferimento di 129 persone, di cui 69 in stato di arresto e 57 in stato di libertà accusate a vario titolo dei reati di furto, rapina, ricettazione e riciclaggio. Le indagini avrebbero  consentito di risalire ai ricettatori che sembrerebbe fossero i responsabili di numerosi furti e ricettazioni tra Corigliano Calabro (CS), San Demetrio Corone (CS) e Trebisacce (CS). Sono stati inoltre denunciati due soggetti che avevano contrattato l’acquisto di gasolio rubato ed è stata recuperata numerosa refurtiva.