Cornuti contenti puchessia

Se lo si diventa inconsapevolmente la circostanza può risultare assai sgradevole, mi riferisco ovviamente a coloro che coltivano la perversione irragionevole della monogamia, pratica antisociale che rende infatti fatalmente martiri predestinati. Tali bizzarri individui una volta scoperto il tradimento in preda ad un antistorico e incomprensibile sentimento di orgoglio ferito per l'avvenuto restringimento delle porte al loro passaggio finiscono, specie se il tradimento non è solo formale, ma sostanziale, per far leva su un riesumato senso di dignità e vanno via sbattendo la porta senza più voltarsi indietro. C'è da dire che ormai tale categoria "eroica" costituisce una irrilevante minoranza, seppur biasimabile. Infatti a detenere la maggioranza sono i "cornuti contenti puchessia" una democratica e liberale convivenza tra individui la cui finalità consiste nel far durare la relazione per mere ragioni che attengono ad interessi personali, egoismi vari ed eventuali, per ragioni d'opportunità o d'abitudine. (Non ho incluso i casi in cui in modo consenziente entrambe le parti costruiscono una relazione stabilendo l'assenza di vincoli di fedeltà ovviamente). Ebbene a risultare determinante spesso è anche l'avanzare impietoso degli anni e del viale del tramonto che rende più insicuri e vulnerabili e più disposti a tollerare eventuali mancanze  e scappatelle, se non addirittura il l'esistenza di una relazione parallela a tutti gli effetti, a scapito e in sfregio dei portatori sani di dignità. Ebbene Veronica Lario potrebbe essere una pentita della categoria "cornuta contenta purchessia". Ma è assai difficile stabilirlo, come per gli apparteneti a cosche 'ndranghetiste calabresi i pentiti di questa categoria in realtà risultano casi assai sporadici ed irrilevanti.