Presso il Ponte passano un po’ di cose (non molte, in verità).
E come al solito anche un po’ di copie.
Sull’atteggiamento delle case d’asta nei confronti delle copie, abbiamo già detto. Ognuno sceglie la sua linea: c’è chi tace, chi dichiara apertamente, chi fa finta di essere furbo.
Ogni posizione è legittima, per carità. E poi tanto vale tutto, non starò certo qui a fissare paletti.
Però questo caso mi lascia perplesso (qui):
Maestro della fine del secolo XVII
Matrimonio mistico di Santa Caterina
copia dal Correggio, olio su tela (cm 63,5×50)
Copia da Correggio. Giusto. Del resto come nascondere la derivazione dal quadro di Capodimonte, arcinoto? Eccolo qua:
Impossibile non accorgersene.
Quindi giusto dichiarare la derivazione.
Poi però passa anche questo (qui):
Maestro della fine del secolo XVII
Madonna con bambino, San Giuseppe ed angeli
olio su tela (cm 118×83)
Beh?
Non è forse una copia da Correggio anche questo?
Dalla forse ancor più celebre Madonna della scodella della Galleria Nazionale di Parma?
O mi sbaglio? Vediamola:
Sembra proprio lei.
Quindi?
Boh. Se c’è una strategia, io non l’ho capita.
Come al solito.