Marco Basile mi fa notare che i valori riportati nella tabella sono quelli della colonna “TOTALE VENDITA” di ADS ed ha assolutamente ragione.
I dati inseriti sono effettivamente quelli della sola vendita in edicola e non della totale pagata poichè avevo valutato di escludere le “altre vendite” che a mio avviso avrebbero sporcato il dato; immagino si tratti di vendite ad alberghi ed altro. In questo modo ho effettivamente escluso anche gli abbonamenti rendendo, da un lato, più corretto il confronto rispetto all’obiettivo dell’analisi: “verificare il mercato contendibile”, ma, dall’altro, inserendo nella legenda una descrizione errata.
Sicuramente per «Il Sole24Ore» gli abbonamenti pagati rappresentano una risorsa importante ed uno dei punti di forza del quotidiano. Capisco quindi la giusta puntualizzazione anche sotto questo profilo.
Si pubblica dunque oggi la tabella rivista e corretta con il dettaglio degli abbonamenti ed il nuovo totale delle vendite dei quotidiani presi in considerazione nell’analisi proposta. Le “altre vendite” per i motivi precitati restano escluse dai conteggi, ed anche i dati Audipress sono stati eliminati per chiarezza e facilità di lettura.
Ad esclusione del quotidiano di Confindustria gli abbonamenti pagati rappresentano una quota talmente marginale del totale da non spostare la sostanza del commento precedentemente espresso.
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«Affari Italiani» pubblica la sintesi dell’andamento delle diffusioni dei quotidiani nazionali, tutti con segno negativo, ad eccezione del quotidiano diretto da Ferruccio de Bortoli che avanza dello 0,3% con 460,5 mila copie rispetto allo stesso mese del 2010 e, soprattutto, del «Il Sole 24 Ore» che avanza ad ottobre del 3,2% a quota 281,9 mila copie.
Mi scuso per l’errore e rigrazio Simone per avremi offerto l’opportunità di fare chiarezza.