Non è un’onda perché in questo periodo di restrizioni (laggiù poi!) è meglio andare con i piedi di piombo, ma in Grecia si sta muovendo qualcosa, qualcosa di grosso.
Il portabandiera non può che essere Lanthimos a cui è bastato un film per entrare nelle grazie di moltissimi cinefili tra cui il sottoscritto, poi è arrivata la Tsangari che già aveva collaborato con l’amico Yorgos, adesso è giunto il momento di Babis Makridis, un esordiente che porta il suo L all’imminente Sundance forte della sceneggiatura co-scritta insieme ad Efthymis Filippou, nient’altro che il co-autore di Kynodontas e Alpeis.
L racconta di un uomo che vive nella sua macchina, ma sappiamo già che sarà molto di più.
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