Il freddo è arrivato e l’allenamento outdoor (all’aperto) inizia a farsi complicato; richiede più motivazione, più voglia di farlo. Certo è più semplice uscire di casa quando il clima è perfetto, la temperatura è tra 15-22 °C e il sole splende in cielo rispetto ad uscire con temperature vicine allo zero, il ghiaccio per terra, un po’ di foschia. Con il freddo è molto più difficile trovare la motivazione. E’ più piacevole stare a casa sul divano a guardare un film, a leggere un libro, a scrivere sul blog ma NIENTE deve rallentare la mia preparazione. Un po’ di freddo non può vanificare il lavoro fatto fino ad oggi, i risultati raggiunti per riprendermi la mia forma fisica quindi, stamattina come tutti i sabati mattina, ho fatto una colazione equilibrata, ho preso 2 pastiglie di Guaranà e sono uscito per fatte io miei 10 km.
Con il freddo ci sono diverse variabili da tenere in considerazione. Non tanto il freddo in se come temperatura fastidiosa. Per quella basta utulizzare abbigliamento adeguato, tecnico, che mantiene una temperatura costante del muscolo e un’adeguata ventilazione.
Aziende specializzate come Adidas, Nike, Asics, ecc forniscono pantaloni e maglie che aiutano a proteggerti dal freddo senza doverti coprire troppo e ad avere un’eccessiva sudorazione ma il problema più vera è la respirazione. L’aria fredda, rende la respirazione urticante. L’aria fredda che entra nei polmoni crea un’iper ventilazione aumentano eccessivamente il BPM (battidi cardiaci). E’ necessario, se si vuole fare un lavoro aerobico brucia grassi, controllare sempre il proprio BMP con strumenti adeguati come i cardiofrequenzimeti della Polar o della Garmin che, per i miei 33 anni, deve rimanere intorno ai 150. Oggi mi rendevo conto che, a causa della respirazione accellerata, era un attimo che i battiti salissero a 160 e mi toccava rallentare il passo.Un’altro problema che ho riscontrato è stato quello del “fiato”. Chi corre sa benissimo che i primi minuti sono quelli più duri, dove il corpo si deve scaldare, dove bisogna spezzare il fiato. Appena inizi a correre non credi di poter fare 10 km, non credi di replicare la prestazione della volta prima. Inizi a dirti oggi sono stanco, oggi vediamo come va, oggi al massimo mi fermo prima, ecc ecc ma come dice Aldo rock: “Vai Uomo, questo è il tuo momento” e allora basta concentrarsi su quello che stai facendo e sul perchè lo fai e in pochi minuti ritrovi la giusta motivazione e le gambe iniziano ad andare da sole. Inizi a percorrere metro dopo metro, chilometro dopo chilometro e la prestazione ti riempie di entusiasmo. Oggi con il freddo, ho avuto bisogno di qualche minuto in più, molti in più perchè i muscoli hanno avuto bisogno di più tempo per scaldarsi ma come al solito, superato quel limite fisico-mentale, le gambe hanno cominciato ad andare, hanno preso il ritmo, si sono sincronizzate con la respirazione e via… verso il traguardo.
Consigli:
- allenati sempre ben nutrito e ben idratato altrimenti l’allenamento è inutile.
- scaldati bene prima di uscire di casa, fai un po’ di stretching e cerca di alzare prima il battito cardiaco.