- Anno: 2013
- Durata: 108'
- Distribuzione: Lucky Red
- Genere: Drammatico
- Nazionalita: Germania, Francia
- Regia: Pepe Danquart
- Data di uscita: 26-January-2015
Pepe Danquart, regista tedesco di riconosciuto valore, con premi ambiti come il German Film Prize e l’Oscar come miglior cortometraggio, torna alle storie a soggetto, adattando il bestseller dello scrittore israeliano Uri Orlev “Corri ragazzo corri”, la storia vera di Yoram Friedman.
Trama Jurek, interpretato dal talentuoso Andrzej Tkaczz, ha nove anni quando i tedeschi rastrellano il ghetto di Varsavia. Il piccolo in un istante si trova costretto a scappare per salvarsi. Questa sarà la prima drammatica separazione della sua vita, quella dai fratelli e dai genitori. Per tre lunghi anni, fino alla fine della guerra, Jurek imparerà a sopravvivere ai gelidi e innevati inverni polacchi, alla mancanza di cibo, al costante pericolo di essere catturato. Incontrerà sulla sua strada chi lo aiuterà e gli darà affetto e chi, per pochi soldi, lo venderà ai tedeschi. Imparerà a nascondere il suo credo e a professarne un altro per non essere scoperto.
Recensione Un film che parla di speranza e fiducia. Una storia vissuta con gli occhi di un bambino di nove anni, che vede la guerra senza capirne le ragioni, che osserva il mondo esterno con speranza. Un punto di vista inedito che rafforza le tematiche della storia, elevandola a documento storico, al pari del “Diario di Anna Frank”.
Quasi due ore di film in cui non c’è spazio per i pietismi, dove il ritmo narrativo è serrato, come la fuga di Jurek, che ha un solo obbiettivo, far fede alla promessa fatta al padre prima di separarsene: sopravvivere ad ogni costo.
Danquart offre al pubblico un doppio finale: quello cinematografico, della storia di finzione e l’altro, con un taglio documentaristico, con il vero protagonista, Yoram Friedman che quasi ottantenne vive in Israele.
Scelta giusta per la direzione della fotografia, affidata a Daniel Gottschalk, che sembra voler usare la luce come contrapposizione al concetto di buio che lo sterminio nazista rappresenta. I dialoghi di Heinrich Hadding hanno forza e spessore, senza mai sovrastare la narrazione visiva e risultano equilibrati, mai eccessivi, ma puntuali, offrendo un ritmo perfetto alla narrazione.
Corri ragazzo corri sarà nelle sale italiane il 26, 27 e 28 gennaio 2015, in occasione della Giornata della Memoria, è un film per cui vale davvero la pena di spendere i soldi del biglietto.
Alessia Gallo