Categorie di runner che partecipano alle non competitive della domenica mattina:
Il veterano
Ha settant'anni compiuti, è un diesel, parte lento e affronta la salita nelle retrovie, per lunghi tratti corre nell'ombra, ma quando meno te l'aspetti ti raggiunge e, se fai l'errore di salutarlo, ti racconta della sua ultima maratona corsa in 3h e 53m. Naturalmente, ti arriverà davanti.
Il vecchio amico
Quello colla pancetta, quello che non vedevi dai tempi del "Divina" disco club. Quello dalle gran pacche sulle spalle e del bisogna organizzare una cena che di correre sembra non gliene possa fregare di meno. Eppure ti arriverà davanti.
Lo sciancato
Lo vedi partire che pensi non arrivi alla prima curva, corre tutto storto, un po' come Pollentier mandava i pedali, butta i piedi in fuori e le ginocchia in alto in un condensato d'ineleganza unico. Non te lo spieghi mica, ma ti arriverà davanti.
Il fighetto
Parte in quarta per farsi notare, ogni tre per due s'aggiusta il ciuffo e la maglietta sulle spalle. Appena la strada comincia a salire accusa dolori addominali o crampi assortiti per portarsi avanti con le giustificazioni, non si sa mai. Soffiandosi via il ciuffo dagli occhi ti arriverà davanti.
L'ex calciatore
Che difatti indossa la maglia viola sbiadita j.d. farrow's di Luciano Miani, che lui viene solo per avere più fiato quando gioca a calcetto e che questo non è certo il suo sport principe che la corsa per lui viene dopo il calcio, il basket, la pallamano e la pallacorda epperò, pure lui, con la maglia numero 10, ti arriverà davanti.
La donna di spalle
Che la vedi, la punti e decidi che sarà il tuo ghost, il tuo obiettivo, il tuo riferimento assoluto nella gara, da seguire e da non perdere d'occhio per poi raggiungerla e staccarla nel finale perché non ce l'ha quest'andatura irresistibile, diciamolo. Ma non la vedrai mai di faccia e ti arriverà davanti.
Il moribondo
È più di là che di qua, ansima come e peggio della locomotiva di Stephenson, eppure osa passarti avanti in salita, ma si capisce che morirà di lì a breve. Comunque preferendo morire a pancia piena, dopo il rifocillo finale, persino lui ti arriverà davanti.
Il salutone
Conosce tutti, quelli di una società e quelli di un'altra, saluta e stringe mani come fosse il leader di una qualche fazione politica. A metà gara supera un vecchio in tuta che arranca nei pressi del coma vigile e che probabilmente è partito mezzo secolo prima di tutti, e gli urla il si presume solito "Buongiorno maresciallo!". Ti arriverà davanti e poi verrà a salutarti.
Il culo
Sì vabbè che c'è anche una donna attorno, pare, della polisportiva Nave, forse, ma tutto quello che conta è che c'è un culo scolpito che corre, si muove sinuoso nella corrente alternando cambi di peso, contrazioni e distensioni della mela destra, della mela sinistra e di tutto l'ambaradàn. Manco a dirlo ti arriverà davanti.
Il chiacchierone
Non si cheta un secondo anche se in realtà non c'ha un cazzo da dire. Niente di nuovo almeno, le solite pippe su Renzi sindaco, Renzi segretario e Renzi però quelle facce lì; oppure sul tale che stava colla tale ma poi si son lasciati che la tale gli ha letto gli essemmesse della talaltra. Parla in circolo solo per dimostrare che a lui il fiato gli avanza e, fatalmente, ti arriverà davanti.
Il maresciallo