Magazine Africa

Corruzione in Guinea Bissau/Vaz accusa Pereira e altri ministri/Possibile un nuovo esecutivo

Creato il 16 agosto 2015 da Marianna06

336260-mano-azienda-penna-di-fronte-schermo-del-computer-con-mouse-e-tastiera--rappresenta-il-lavoro-svolto

Aver sottratto quasi 110 miliardi di franchi Cfa (165 milioni di euro) tra aiuti stranieri e fondi governativi. Questa l’accusa che il presidente della Guinea Bissau José Mario Vaz ha mosso all’ex premier e compagno di partito Domingos Simoes Pereira dopo aver sciolto per decreto il governo guidato da quest’ultimo.

Nel mirino sono finiti anche alcuni ministri, tra cui quello degli Esteri, sospettati dalla magistratura di essere coinvolti in episodi di corruzione. Secondo alcuni analisti, tuttavia, i motivi del contrasto tra i due uomini sarebbero politici e avrebbero origine nella volontà del capo dello stato di indirizzare più da vicino l’azione di governo. La Guinea Bissau ha ufficialmente una costituzione semipresidenziale.

Pereira ha respinto l’accusa, dicendosi anzi convinto, durante una conferenza stampa, che sarà di nuovo designato per il ruolo di premier se il presidente chiederà, come è prassi, al partito di maggioranza (il Paigc, di cui entrambi gli uomini politici fanno parte) di indicare un nome. L’alternativa è lo scioglimento del parlamento e l’indizione di nuove elezioni entro 90 giorni. Secondo fonti di stampa, le consultazioni per la possibile formazione di un nuovo esecutivo ci saranno a partire dalle prossime ore.

                 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog