“L’ennesima legge spot” che “non avrà alcuna efficacia sul piano concreto”.
Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (huffingtonpost.it)
Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, chiamato da Renzi a vigilare sull’Expo, commenta con parole dure il ddl Grasso, attualmente all’esame della commissione Giustizia del Senato e in aula dal 27 maggio, e sottolinea che “quello che sta accadendo in Parlamento è un fatto gravissimo, si prova a legiferare sull’onda dell’emergenza” e “alla fine avremo l’ennesima legge spot”. Per il magistrato della Cassazione sulla materia “bisognerebbe riuscire a trovare il giusto equilibrio”.
Il provvedimento sarà comunque approvato perchè, aggiunge Cantone, “ormai c’è un gruppo politico in grado di stabilire che quella legge dovrà passare, però non avrà alcuna efficacia sul piano concreto, perchè se non troviamo i meccanismi per individuare la corruzione possiamo fare delle mere manifestazioni di principio che non avranno effetto”.
Entrando nel merito, Cantone ricorda che si modifica “per l’ennesima volta la norma sulla concussione, si prova a intervenire sulla prescrizione e si pensa a un falso in bilancio che non ha alcuna efficacia nè efficienza”. Mentre la norma sull’antiriciclaggio, “così come scritta in Senato, è inapplicabile perchè prevede che ci sia nocumento all’economia, meccanismo assolutamente vago”. La strada giusta, osserva, sarebbe quella di “occuparsi della corruzione quotidianamente e non quando si verificano fatti come quelli dell’Expo”.
E proprio sull’Expo, Cantone ribadisce la sua posizione sulla necessità di “individuare poteri specifici e transitori che non sminuiscano l’indipendenza dell’Autorità”. ”Non ho intenzione di fare gite milanesi” e “allo stato dell’arte non c’è possibilità che l’Autorità si occupi delle vicende relative all’Expo”, ha chiosato Cantone che ha sottolineato che il ruolo dell’Autorità “ha un senso se abbiamo strumenti di controllo ad hoc e se si impone alle società private di seguire le norme sulla trasparenza”.
(agi.it)