Basilica di San Pietro, 1° Novembre 2013, ore 8.30: inizia con la Santa Messa la grande giornata di festa della Corsa dei Santi!
Presente all’appello anche un gruppetto di Studenti e Leader TGS Eurogroup, giunti dal Veneto ieri pomeriggio in furgone per prendere parte ad un appuntamento ormai irrinunciabile.
Un modo per il TGS Eurogroup per immaginare un gemellaggio ideale tra Roma e Venezia, tra Corsa dei Santi e Su e Zo per i Ponti, che è già programmata a Venezia per il prossimo 30 Marzo 2014.
La giornata a Roma prosegue alle 10.00 circa con la partenza della gara competitiva (percorso di 10,5 km) e, poco dopo, della stracittadina (3 km). Non perdetevi la diretta di Canale 5, e chissà che non possiate avvistare alcuni dei nostri amici tigiessini che sventolano gli striscioni rossi TGS Eurogroup! Le premiazioni sono previste alle 11.30 a poi alle 12.00 la manifestazione si conclude in Piazza San Pietro con l’Angelus del Papa.
La Corsa dei Santi è organizzata dalla Associazione Sportiva Dilettantistica Corsa dei Santi in collaborazione con CNOS SPORT, Federazione SCS/CNOS Salesiani per il Sociale e Opera Romana Pellegrinaggi.
Anche quest’anno la Corsa dei Santi è patrocinata dalla Fondazione Don Bosco nel Mondo che ha attivato una campagna solidale associata a questo importante evento sportivo, finalizzata al sostegno di un progetto di prevenzione sanitaria nelle Isole Salomone in Oceania.
Conosciamo dunque meglio questo progetto e scopriamo come tutti noi possiamo contribuire a sostenerlo…
“Un aiuto ai confini del mondo”
Isole Salomone
Quest’anno il Progetto di solidarietà della Corsa dei Santi riguarda una terra missionaria lontanissima, situata in Oceania, a est della Papua-Nuova Guinea: le Isole Salomone.
1. Titolo dell’iniziativa: Progetto di prevenzione sanitaria.
2. Obiettivo generale: Tutela della salute.
3. Obiettivo specifico: Contrastare la Bakwa (grave micosi cutanea), HIV, Malaria e TBC.
4. Contenuto dell’intervento:
Formazione di 20 tutor medici
Corsi informativi sulla prevenzione della Bakwa, HIV, Malaria e TBC.
Presidio sanitario mobile, per portare le cure nelle isole più distanti.
5. Località dell’intervento: Isole Shortlands, arcipelago settentrionale delle Isole Salomone.
6. Promotore dell’iniziativa: Fondazione DON BOSCO NEL MONDO.
7. Autore dell’iniziativa: S.E. Mons. Luciano Capelli e AMIS Onlus.
8. Beneficiari diretti: Popolazione delle Isole Shortlands.
9. Contesto generale
Le Isole Salomone sono praticamente ai confini del mondo. In apparenza sembrerebbe un posto paradisiaco, grazie alle sue spiagge ed al suo clima, ma in realtà ci sono diversi problemi. Si tratta di un arcipelago vastissimo e la distanza fra le varie isole comporta una difficoltà oggettiva nel garantire i servizi primari, prima fra tutte l’assistenza sanitaria. Infatti esistono solamente due ospedali in tutto l’arcipelago, che si trovano nell’isola principale, Guadalcanal: l’ospedale nazionale ed il “Good Samaritan Hospital” costruito da Mons. Capelli con l’aiuto della sua piccola Onlus, l’AMIS (Amici missione isole salomone). Il prossimo obiettivo è quello di creare un nuovo presidio sanitario, soprattutto per contrastare la Bakwa (grave micosi cutanea) nelle isole più sperdute dell’Arcipelago, le Shortlands.
10. Giustificazione del progetto
Il nostro progetto è incentrato sul riconoscimento del diritto alla salute, che trova un ovvio riscontro nel diritto internazionale:
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo:
Art.25 Ogni individuo ha il diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari.Patto relativo ai diritti economici, sociali e culturali:
Art. 12 1.Gli Stati parti del presente Patto riconoscono il diritto di ogni individuo a godere delle migliori condizioni di salute fisica e mentale che sia in grado di conseguire.
2. Le misure che gli Stati Parti del presente Patto dovranno prendere per assicurare la piena attuazione di tale diritto comprenderanno quelle necessarie ai seguenti fini:
a) la diminuzione del numero dei nati-morti e della mortalità infantile, nonché il sano sviluppo dei fanciulli;
c) la profilassi, la cura e il controllo delle malattie epidemiche, endemiche, professionali e d’altro genere;
d) la creazione di condizioni che assicurino a tutti servizi medici e assistenza medica in caso di malattia;
Attività del progetto
L’obiettivo specifico del progetto prevede il contrasto efficace delle 4 malattie (Bakwa, HIv, Malaria e TBC) tramite corsi di prevenzione presso le varie comunità delle Isole Shortlands e l’avviamento di un presidio mobile per la cura ed il pronto soccorso.
Se vuoi contribuire alla realizzazione del progetto “Un aiuto ai confini del mondo” a favore delle popolazioni delle Isole Salamone, puoi effettuare una donazione tramite Carta di Credito e PayPal (attraverso l’apposita pagina web del sito www.donbosconelmondo.org) oppure tramite bonifico bancario/postale: con un piccolo gesto si può fare molto!
Puoi utilizzare il c/c postale n. 36885028 oppure il c/c bancario IBAN IT20P0306905064000003263199 intestato a Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, specificando la causale “”Un aiuto ai confini del mondo“.