Come anticipato nei giorni scorsi dal presidente Francesco Birocchi, l' Ordine dei Giornalisti della Sardegna ha intenzione di intensificare i controlli sui corsi online di giornalismo che promettono il conseguimento di un titolo idoneo all'esercizio della professione giornalistica. Il Consiglio regionale dell'Odg ha infatti deliberato di adire le vie legali in tutti i casi in cui sono pubblicizzati dei corsi di giornalismo " che promettono ciò che non possono mantenere ".
La nota dell'Odg Sardegna
" Nessuno può assumere il titolo, né esercitare la professione di giornalista, se non è iscritto nell'albo professionale - si legge in una nota appena diffusa -. E nessuno può organizzare corsi di giornalismo con la promessa del conseguimento di un titolo idoneo all'esercizio della professione giornalistica.
L'Ordine dei Giornalisti della Sardegna diffida pertanto chiunque ad organizzare corsi con la prospettiva (anche velata) di accesso automatico all'Ordine professionale.
E mette in guardia chi fosse interessato alla frequenza di tali corsi (sempre onerosa) perché il percorso per l'iscrizione agli albi professionali (elenco dei professionisti e pubblicisti) è regolato con precisione dalla legge istitutiva dell'Ordine.
"La tenuta degli albi è affidata al Consiglio regionale dell'Ordine che esamina le domande di iscrizione (e la relativa documentazione) senza la possibilità di concedere alcuna deroga - prosegue la nota -. Il Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti della Sardegna ha deliberato di procedere per via legale qualora vengano pubblicizzati corsi di giornalismo che promettono ciò che non possono mantenere ".
Alessandro Zorco è nato a Cagliari nel 1966. E' sposato e ha un figlio. Laureato in Giurisprudenza è giornalista professionista dal 2006. Ha lavorato con L'Unione Sarda e con Il Sardegna (Epolis) occupandosi prevalentemente di politica ed economia. E' stato responsabile dell'ufficio stampa dell'Italia dei Valori Sardegna e attualmente è addetto stampa regionale della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Dall'aprile 2013 è vicepresidente regionale dell'Unione Cattolica Stampa Italiana e dal 2014 è nel direttivo del GUS Sardegna.