Bushidokai ShinGiTai, in collaborazione con le associazioni sportive attualmente aderenti all’Accademia Arti marziali Brescia, organizza l’edizione sperimentale del corso di “Armi giapponesi tradizionali”.
Tale corso verrà presentato presso il dojo della BSGT A.S.D., situato allo Sport & Fitness di Leno (BS), il giorno venerdì 2 Ottobre dalle ore 21.00 alle 21.30.
Perché studiare le armi giapponesi tradizionali ?
Si sa che gran parte del lavoro in Aikido proviene dalla spada e tutte le diverse linee didattiche dell’arte mantengono un costante rapporto con i movimenti della spada giapponese. L’esigenza di un corso di armi tradizionali giapponesi, di cui in primis la spada, nasce spontanea dallo studio della scuola di Aikido Tendoryu. Infatti, lo stile di Kenji Shimizu Sensei pone le basi sull’utilizzo di tale arma, oltre a jo (bastone) e tanto (coltello) per comprendere i movimenti del corpo nelle forme a mani nude.
Lo Iaidoka, invece, ne trarrebbe beneficio partendo dalla direzione opposta: le scuole di Iaido si occupano di formalizzare i movimenti mediante lo studio dei suburi (colpi fondamentali) e dei kata (forme), allo scopo di portare il praticante a vincere su se stesso, superando i propri limiti e paure. Diversa invece è la concezione del Kendo che porta a estremizzare il combattimento (spesso agonistico) evitando però il necessario lavoro di sensibilizzazione individuale (col proprio corpo e con l’energia “ki”) e nel rapporto con l’arma. Tutto ciò non sempre è aderente ai principi del Budo, dove non esistono competizioni… ma solo confronto.
Anche altre discipline, tra cui lo Ju-jutsu e il Karate, affondano le loro radici sull’impiego di armi per la difesa e quindi nel combattimento. Basti pensare all’infinità di oggetti (dal ventaglio alla corda, dal bastone corto alla lancia) studiati e utilizzati nel Bugei, l’insieme delle antiche arti nipponiche seguite dai celebri Samurai. Non di meno nel Karate, che nella forma moderna non prevede l’uso di armi ma che, scavando in molti movimenti e tecniche dei vari kata, trova l’essenza del significato proprio nel combattimento armato, da cui presumibilmente si lega anche lo studio del Kobudo.
Diverse sono state le evoluzioni tecniche nei secoli delle varie scuole di spada e non, poche però hanno percorso una strada che possa coniugare sia il combattimento a mani nude sia quello con armi.
La proposta, che migliorerà trasversalmente qualsiasi disciplina praticata, del Budo e del Bugei, si articolerà in:
- 10 incontri nell’anno accademico 2015/2016 da 90’ ciascuno per un totale di 15 ore
- ogni lezione si terrà dalle ore 21.00 alle 22.30 presso lo “Sport & Fitness” di Leno (BS)
- numero chiuso degli studenti, da minimo 8 a massimo 20
- incontri periodici di approfondimento, preferibilmente in spazi aperti
- valutazione finale non ufficiale con consegna di dispensa e file PDF sulle tecniche eseguite
Le lezioni di questo primo anno sperimentale saranno tenute dal sottoscritto e saltuariamente dal Maestro Sandro Savoldelli del Bushido Brescia.
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