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Corso di fotografia. Creativa!

Da Marcoscataglini
PictureIo ho cominciato così: quando ho avuto da parte due lire due, sono andato nel negozio di fotografia vicino casa e ho chiesto al venditore (che già mi sopportava da mesi visto che passavo un sacco di tempo nel negozio sognando -e solo sognando- gli acquisti) di darmi la fotocamera migliore che aveva... che fosse acquistabile con la cifra a mia disposizione. Fu così che entrai in possesso di una fiammante Olympus OM-10 (ogni tanto la rimpiango ancora oggi), la migliore nave scuola che potessi desiderare, anche se potevo sfruttare esclusivamente il (bellissimo) "normale" f/1.8 (ma c'era bisogno d'altro?). Da quel momento è stato tutto uno sperimentare, nel vano tentativo di imparare senza spendere soldi tutti i molteplici "segreti" della fotografia. Per la macro utilizzavo una normale lente d'ingrandimento piazzata davanti al 50 mm (una soluzione Lo-Fi già allora!) mentre tenevo traccia su un taccuino di tutti gli errori che commettevo (compreso quello classico di sbagliare ad agganciare il film scattando a vuoto per almeno 40 volte!) e delle cose che imparavo (tante!). Leggevo tonnellate di riviste, sfogliavo decine di libri (allora non c'era Internet!), chiedevo consigli ai più esperti. Ecco, in pratica ho fatto tutto da me. Niente corsi, niente scuole. Solo pratica, pratica, pratica. Continua, costante, anche appassionante. Oggi, chi acquista una fotocamera digitale, specialmente se reflex (e c'è il boom delle vendite, nonostante la crisi) ha il desiderio di fare presto: non ha il tempo, né la pazienza di sperimentare, vuole ottenere subito risultati "da professionista", quelli che la pubblicità della fotocamera gli ha promesso. La buona notizia è che la cosa, in fondo, è in un certo qual possibile: è possibile, voglio dire, effettuare una sorta di travaso di competenze tra il "maestro" e l'allievo. Per questo esistono i corsi di fotografia, i workshops, i DVD e i libri appositi. La cattiva notizia è che se la tecnologia rende possibili i "buoni" risultati sin quasi da subito, e il proliferare di corsi, anche online, agevola ulteriormente questa cosa, imparare ad essere un bravo fotografo e ancor più un fotografo creativo è invece dannatamente difficile. Difficile come quando ho cominciato io. E non è assolutamente possibile travasare la creatività da una persona all'altra: l'unica cosa che si può fare è indicare una strada, agevolare il percorso, soprattutto nei primi momenti. Poi coloro che vogliono intraprendere la strada della fotografia "seria", cioè gioiosa, creativa, artistica (una esile minoranza di tutti coloro che acquistano le fotocamere) dovranno necessariamente far da sé, sperimentare, mettersi in gioco, scommettere sulle proprie capacità. Perciò, considerando che su Internet si trovano tantissimi corsi, ed anche ottimi corsi introduttivi da fare online o acquistare su CD a prezzi abbordabilissimi (come quello proposto da 3megapixel, davvero ben fatto), io ho deciso di rivolgermi a coloro che cercano di passare "alla fase due", di andare oltre la solita fotografia. Ecco perchè dopo 15 anni di professione nel settore della fotografia editoriale, mi sono messo a fare foto sfocate e in bianco e nero: per ritrovare quella bruciante passione e (diciamolo) quel divertimento che provavo ogni volta che tiravo fuori dal cassetto l'OM-10 e mi mettevo a fotografare, ascoltando con gioia quel mitico "click" dello specchio che si alza e della tendina che si apre! Sto anche lavorando a corsi "frontali" (cioè di persona) e workshop su questi argomenti, e preparando dei DVD che spero servano a instradare le persone sulla lunga (speriamo) strada della creatività ludica (senza gioco non c'è creatività, credetemi). Ne riparleremo!

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