Dal 26 febbraio (ri)parte il corso di introduzione alla letteratura araba contemporanea che ho organizzato con la Libreria Griot di Roma.
Questo secondo ciclo è strutturato in dieci incontri settimanali di due ore ciascuno. Ci concentreremo in particolare sulla narrativa da Egitto, Libano e Palestina, e leggeremo e commenteremo insieme alcuni romanzi che ho amato molto e che sono tra i più rappresentativi delle narrative libanesi e palestinesi.
Per il Libano ho scelto: Specchi rotti di Elias Khoury e/o San Giorgio guardava altrove di Jabbour Douaihy, mentre per la Palestina i protagonisti saranno i racconti di Ghassan Kanafani Ritorno a Haifa e Umm Saad, e/o Ho visto Ramallah, di Mourid Barghouthi.
La lettura di un romanzo libanese e uno palestinese fa parte del programma del corso, e avremo due incontri per parlarne e discuterne insieme (va da sé che se la maggior parte della classe li ha già letti proporrò letture alternative). Perché, che corso di letteratura è se non leggiamo dei libri? Ovviamente sono tutti tradotti in italiano eh.
Quella con Griot è stata una scommessa vinta (posso dirlo?), perché da quanto mi risulta, finora un corso di letteratura araba per non specialisti non c’era mai stato.
Perché questi incontri sono dedicati proprio a chi non ne sa, ma è incuriosito dalla letteratura della sponda sud-est del Mediterraneo. Sono rivolti in particolare a: viaggiatori, lettori di letteratura internazionale, curiosi, appassionati. E non c’è bisogno di avere conoscenze pregresse di arabo o di storia dei paesi arabi.
I dettagli su orari, iscrizioni&costi li trovate sul sito di Griot, che potete contattare per avere maggiori chiarimenti. Le informazioni sul programma invece potete chiederle anche a me: [email protected].
A tutti ricordo invece che sempre da Griot, il 27 febbraio alle 16 c’è il primo appuntamento con il book club di editoriaraba, dove commenteremo insieme Le stagioni di Zhat, di Sonallah Ibrahim. Avete cominciato a leggerlo? Per info su come partecipare, seguite questo link!