E’ in atto il Corso di formazione per guide e gestori delle grotte turistiche a Loano, vicino alle grotte di Toirano. L’incontro è organizzato dall’Associazione Grotte Turistiche Italiane (AGTI finalizzato all’aggiornamento professionale. La tre giorni (24-26 febbraio) vanta l’adesione di 50 operatori del turismo speleologico provenienti da 12 grotte da tutta Italia, con l’obiettivo di fornire strumenti di approfondimento sulla speleologia e sulle modalità di divulgazione e comunicazione scientifica rivolta ai turisti.
Partendo da un excursus sulla storia delle grotte turistiche, verranno affrontate diverse tematiche: sono stati trattati gli aspetti legati alla tutela e salvaguardia degli ambienti ipogei, esaminando il loro monitoraggio e le analisi dell’acqua, l’elemento più importante per le grotte e l’uomo, lo stretto legame che c’è tra speleologia e scienza, con un focus sulla storia della speleologia e sul modo di formulare le nozioni scientifiche di carattere speleologico e infine, il fenomeno del concrezionamento, offrendo un aggiornamento scientifico e una chiave di lettura sulla forma delle concrezioni, per poi concludere con alcune osservazioni sulla genesi delle grotte stesse.
“Anche nel 2015 gli appuntamenti con la formazione e l’aggiornamento professionale rappresentano per l’AGTI una priorità – spiega il presidente AGTI Francescantonio D’Orilia – Il nostro obiettivo è offrire un servizio sempre più qualificato della visita turistica in grotta e creare momenti di incontro e scambio professionale tra gli operatori del settore”.
La visita delle grotte turistiche di Borgio Verezzi e Toirano sarà il momento per dare concretezza ai concetti spiegati in aula “toccando con mano” e vedendo sul campo gli esempi più significativi.
Il corso è tenuto dai seguenti relatori:Vittorio Verole Bozzello, presidente onorario AGTI; Bartolomeo Vigna, docente Politecnico Torino; Adriano Fiorucci, docente Politecnico Torino; Giampietro Marchesi, già presidente SSI; Paolo Forti, docente Università di Bologna; Jo De Waele, docente Università di Bologna.