Finalmente forse qualcuno si sta svegliando, sarà per le magagne di Silvio Berlusconi e della sua decadenza che qualcuno in Italia dall'alto sta cercando di portare fuori questioni vergognose perpetrate da anni da qualcuno solo ed esclusivamente a proprio tornaconto personale una di queste è senz'altro la sempre controversa questione del finanziamento ai partiti, la Corte dei Conti in vece di Raffaele De Dominicis che ha ricordato che nonostante ci fu un referendum nel 1993 che abrogava di fatto il finanziamento pubblico ai partiti questa norma fu reintrodotta in maniera arbitraria nel 1997.
Per la Corte dei Conti, quindi, " tutte le disposizioni impugnate, a partire dal 1997 e, via via riprodotte nel 1999, nel 2002, nel 2006 e per ultimo nel 2012, hanno ripristinato i privilegi abrogati col referendum del 1993, facendo ricorso ad artifici semantici, come il rimborso al posto del contributo; gli sgravi fiscali al posto di autentici donativi; così alimentando la sfiducia del cittadino e l'ondata disgregante dell'antipolitica.
La pacchia sta forse davvero lentamente finendo? Si dovrebbero anche riesaminare i risultati dell'ultimo referendum i cui risultati sono stati assolutamente ignorati dai nostri "cari" politici ladroni che hanno continuato a fare i loro porci comodi sulle nostre spalle!