foto oscar bernelli
Ad ogni uscita di UNICO People & Style vi riporto il mio artico di bon ton. Questo mese di parla di corte nuziale!
“A pochi giorni dal matrimonio, le domande in merito al “corteo nuziale” sorgono spontanee tra gli invitati e la famiglia degli sposi. Solitamente ci si domanda chi deve entrare per primo in chiesa e dove ci si deve accomodare. Quando entra lo sposo, dove aspetta la sposa e quando entrano gli ospiti. Chi davanti e chi dietro alla sposa tra paggetti e damigelle. Tutto cio’ genera un bel po’ di confusione.
Il galateo, sia vecchio che nuovo, non lascia molto spazio all’improvvisazione, sia che il matrimonio si svolga in una chiesetta sperduta o nel Duomo in centro citta’. Cio’ che realmente accade a volte ha dell’incredibile, ma lo si vede solo partecipando alle nozze. Se si prendessero a campione dieci matrimoni, si noterebbe che ogni corteo è “personalizzato”, in funzione del desiderio della sposa, della mamma, dell’emozione dello sposo e dei vari “indisciplinati” che come sempre, faranno a modo proprio! Sul corteo nuziale si potrebbero scrivere così tante parole da riempire intere enciclopedie, ma in questa sede daremo una spolverata in sintesi a quello “tradizionale”, per evitare almeno le brutte figure.
Il primo dubbio riguarda su quale braccio le dame – sia la sposa che le mamme – appoggeranno la loro mano per entrare in chiesa. Le signore lo faranno appoggiate al braccio destro dell’uomo, mentre solo la sposa entrera’ alla sinistra del padre. Ci state pensando vero? Avete fatto un ingresso incrociato? Allora sappiate che l’ingresso della sposa alla destra del padre (anziché alla sinistra) è riservato solo ai matrimoni in alta uniforme oppure a quelli regali! Vi sentite molto Kate Middleton?!
Alle donne piace tanto aspettare la sposa sul sagrato della chiesa e guardarla in tutto il suo splendore, fotografarla, mentre gli occhi lucidi fanno immaginare il proprio sogno personale, quello vissuto o quello che verra’.
Riportando il tutto alla realtà, lo sposo aspettera’ la sua amata sulla destra dell’altare, entrando con la mamma alla propria sinistra. La mamma si potra’ accomodare nel primo banco alla destra della navata. E’ carino se in questa fase gli invitati sono gia’ tutti seduti nei banchi, insieme ai testimoni, per evitare di far sentire lo sposo “l’ultima ruota del carro” mentre entra, senza marcia nuziale e con la chiesa vuota… in fondo il matrimonio è anche il suo!
Accomodati a sinistra i testimoni, i parenti e gli amici della sposa, sistemati dall’altro lato della chiesa quelli dello sposo, l’attenzione si sposta sulla mamma della sposina, che entrerà accompagnata da un familiare di sesso maschile.
A questo punto tutti pronti, manca solo “Lei” che non dovra’ farsi attendere piu’ di dieci minuti. Eccola all’orizzonte che arriva mentre tutti sbucano un po’ fuori dai banchi per sbirciare il suo ingresso. Il papa’ le apre la porta e a quel punto si fa largo il corteo solenne: paggetti davanti in fila per due, con la speranza di non perderne nessuno per strada vista la tenera eta’. Uno di loro potra’ portare le fedi. Dietro la sposa, a braccetto con il papa’, le damigelle, anch’esse in fila per due, pronte ad aggiustare lo strascico e a sorreggere il velo.
Potrete smentire tutto, perché avete visto ingressi completamente differenti. Lo sposo che aspetta la sposa sul sagrato e che entra insieme a lei verso l’altare. Il sacerdote che accoglie i nubendi all’ingresso della chiesa, quale segno di benvenuto nella casa del Signore. Avete visto entrare tutti gli ospiti alla “spicciolata”. Lo so, ne avete viste di tutti i colori anche voi, ma è bello anche questo… ditemi però che non avete mai visto gli invitati seduti dalla parte opposta rispetto a quanto previsto. Questa è l’unica regola che non bisognerebbe scordare in nessun caso … se possibile!”
scritto da Monia RE per UNICO People & Style