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Cortesia chiamo

Creato il 07 dicembre 2011 da Antonio
Cortesia chiamoLa professoressa Morra entrava in aula, si toglieva il cappotto lo teneva per qualche secondo in mano e lanciando uno sguardo ai presenti sospirava declamando questi versi "Cortesia cortesia cortesia chiamo e da nessuna parte mi risponde". Chiedeva che qualcuno prendesse il suo cappotto e lo riponesse sull'attaccapanni.
Mi è piaciuta questa storia che mi ha raccontato Vito.
Intanto i tempi sono cambiati ed è diventato difficile anche solo concepire che una signora possa chiedere che qualcuno le prenda il cappotto.
Cortesia cortesia cortesia chiamo
e da nessuna parte mi risponde,
e chi la dèe mostrar, sì la nasconde,
Avarizia le genti ha preso all’amo,
ed ogni grazia distrugge e confonde;
però se eo mi doglio, eo so ben onde:
di voi, possenti, a Dio me ne richiamo.
Ché la mia madre cortesia avete
messa sì sotto il piè che non si leva;
l’aver ci sta, voi non ci rimanete!
Tutti siem nati di Adamo e di Eva;
potendo, non donate e non spendete:
mal ha natura chi tai figli alleva.

Folgòre da San Gimignano (1270-1332), Cortesia cortesia cortesia chiamo

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