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Corti Italiani al RIFF

Creato il 07 aprile 2013 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

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Corti Italiani al RIFF: Regina Bianca (Italia, 2012, 19’ di Chiara Rep, prodotto da Prometeus), Erogatore 3 (Italia 2012, 12’ di Marco Napoli, prodotto e distribuito da Menteplastica), Matilde (Italia, 2012, 10’ di Vito Palmieri, prodotto da AGFA – Associazione Genitori Figli Audiolesi)

Si è aperta lo scorso 3 aprile la dodicesima edizione del Roma Independent Film Festival che si vede ogni anno arricchito di lungometraggi, cortometraggi e documentari, italiani e stranieri, indipendenti, appartenenti ad un cinema slegato dalle major e per questo tenuti fuori dai canali tradizionali di distribuzione e fruizione. Il RIFF vuole dare la meritata visibilità a queste opere, oltre a promuovere lo scambio di idee e il dibattito sul cinema contemporaneo tra artisti e pubblico, che nella magia della sala cinematografica (e in fila per entrare in sala!) si ritrovano uniti sotto il comune denominatore della passione per la Settima Arte.

Alla proiezione di tre dei corti italiani in concorso Regina Bianca, Erogatore 3 e Matilde, erano presenti i registi, rispettivamente Chiara Rep, Marco Napoli e Vito Palmieri.

In concorso anche al Torino GLBT Film Festival di quest’anno, Regina Bianca ha voluto mostrare la storia e i problemi ordinari di una famiglia omogenitoriale, senza cadere nella denuncia sociale; dopo aver raccontato, nel suo lavoro precedente Pepe Nero la storia d’amore tra due persone dello stesso sesso, Chiara Rep ha indagato le conseguenze di questo tipo di scelta: ribadisce che non le interessava parlare dei diritti negati alle famiglie con genitori omosessuali ma mostrare che le coppie e le famiglie omogenitoriali si trovano ad affrontare problematiche ed emozioni identiche a quelle eterosessuali.

Fare cinema a basso costo è difficile, e soprattutto influenza e limita le scelte dei movimenti di macchina. Per girare l’ultima scena di “Regina Bianca” c’è stato bisogno del “crane”, una struttura modulare e leggera dove si possono montare le macchine da presa, che la produzione low-budget non avrebbe potuto permettersi. Ma il finale è stato girato, proprio com’era nelle intenzioni della storia e della regista, che ha confessato entusiasta che “la solidarietà tra poveri esiste!”

Marco Napoli, milanese, ha frequentato il Filmmaking Certificate Course alla London Film Academy, regista di Erogatore 3 che in dodici minuti esplora attraverso il genere thriller un momento di vita più o meno comune: un uomo fermo e senza soldi davanti ad un erogatore di benzina; lo spazio scenico è popolato di personaggi che sembrano sinistri, ma in realtà niente è mai come sembra.

Il racconto avviene anche attraverso l’uso meta-cinematografico di specchietti retrovisori e telecamere a circuito chiuso: Napoli coglie l’importanza del “punto di vista” nella narrazione, e di come la realtà cambi, rispetto all’angolatura dalla quale la guardiamo.

Scritto, girato e montato in due settimane, Matilde , che ospita un intero cast di attori audiolesi, è prodotto dall’Associazione Genitori Figli Audiolesi e sottotitolato in italiano per non udenti; è la storia di una ragazzina vivace e brillante e della sua (ri)scoperta del mondo, fatto di piccole difficoltà, che se non si vive un handicap, proprio si fa fatica a comprendere. E’ proprio questa la poesia e l’intensità dell’opera di Vito Palmieri: diamo probabilmente troppe cose per scontate e non ci rendiamo conto che alcune nostre disattenzioni, seppur piccole, rendono la vita di qualcun altro più difficile. Il cortometraggio è stato presentato alla Berlinale 2013 e al Toronto Film Festival.

Anna Quaranta


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