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Cos'è Ferrum Metallicum?

Creato il 02 novembre 2011 da Informasalus @informasalus

Cos'è Ferrum Metallicum? - Rimedi Omeopatici
Ferrum Metallicum

DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Ferrum metallicum
- Composizione chimica: è un metallo pesante e condivide alcune proprietà con gli altri metalli pesanti
DESCRIZIONE: allo stato puro è di colore bianco-grigiastro, duro, duttile e di aspetto brillante quando viene levigato.
DISTRIBUZIONE: è raro allo stato nativo, ma è molto comune in forma combinata in molti minerali (magnetite, limonite, oligisto ecc.); è contenuto in alcune acque minerali ed è un elemento costituente degli organismi vegetali e animali.
CENNI STORICI: sin dai tempi più antichi è stato utilizzato in caso di anemia.
PREPARAZIONE: Il rimedio viene preparato nel seguente modo: le prime tre dinamizzazioni si ottengono triturando delle lamelle di ferro con il lattosio; la quarta dinamizzazione si ottiene per diluizione hahnemanniana della terza triturazione in metà acqua e metà alcool; la quinta e le successive in alcool puro.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Stato generale: astenia, pallore della cute e delle mucose, rossori improvvisi del viso per ogni minimo sforzo e vertigini.
- Sangue: anemia ipocromica ed emorragie.
- Apparato cardiocircolatorio: palpitazioni, congestioni e disturbi circolatori di tipo vasomotorio.
- Apparato digerente: dispepsia, vomito e diarrea.
INDICAZIONI GENERALI
E’ indicato: nelle donne; nei bambini; nei soggetti anemici, astenici, freddolosi, incapaci di sostenere attività che comportino eccessivi sforzi o eccitazione e predisposti a congestioni, emorragie e disturbi vasomotori.
QUADRO CLINICO
Insorge: di frequente nelle donne, nelle ragazze giovani, alla pubertà, dopo emorragie o perdite di liquidi organici. E’ caratterizzato da: pallore della cute e delle mucose, improvvise vampate di rossore al viso in seguito ad affaticamento o eccitazione, intensa astenia, vertigini, cefalea vasomotoria, epistassi, iperpolimenorrea, anemia con emorragie vicarianti, disturbi dispeptici, vomito e diarrea; vertigini, disturbi visivi e sensazione di mancamento con i movimenti rapidi; palpitazioni, dispnea e intensa irrequietezza a riposo e che spesso migliorano con il movimento moderato.
Dal punto di vista mentale si può sottolineare: l’ipersensibilità, l’emotività, l’irrequietezza, l’irritabilità, le fluttuazioni del tono dell’umore e l’autoritarismo.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Anemia.
- Pallore estremo della cute e delle mucose e rossore improvviso del viso.
- Congestioni spesso accompagnate da emorragie.
- Inquietudine ed emotività.
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Adatto soprattutto a donne anemiche, delicate, di temperamento sanguigno, con pseudopletora (guance arrossate o che arrossiscono facilmente, anche se le mucose sono pallide).
2 - Irritabilità psichica e fisica; intolleranza al rumore e al dolore; paziente eccitabile, impulsivo, di umore variabile, che preferisce la solitudine.
3 - Grande spossatezza e dispnea; si stanca facilmente, però deve fare dell’esercizio fisico leggero per sentirsi meglio.
4 - Congestioni locali con predisposizione ad emorragie ricorrenti, specialmente a livello delle vie aeree superiori (Ferr-acet., Ferr-ph.).
5 - Attacchi frequenti di cefalea martellante, pulsante, spesso con testa calda ed estremità fredde.
6 - Digestione alterata, debole; anoressia, a volte alternata a bulimia; vomito di cibo immediatamente dopo aver mangiato o tossito, oppure il cibo resta nello stomaco tutto il giorno e poi viene vomitato subito dopo mezzanotte; avversione per le uova e < dalle uova (l’opposto di Calc.).
7 - Infiammazione rettale e vescicale che provoca:
a) diarrea con feci indolori, liquide o lienteriche e flatulenza, mentre mangia o beve;
b) incontinenza urinaria, in particolare nelle donne, con perdite di urina quando tossisce, meno di giorno.
8 - Mestruazioni in anticipo, abbondanti, prolungate; con flusso di sangue chiaro, come acqua, e debilitante.
9 - Dolori muscolari alla spalla, specialmente a livello del deltoide sinistro, maggiore da un esercizio fisico leggero; anche crampi.
10 - Paziente freddoloso:
a) peggioramento d’inverno, ma anche dal caldo eccessivo; dopo mezzanotte; stando a sedere fermo;
b) miglioramento camminando piano, anche se la debolezza lo obbliga a sedersi o stendersi; dall’esercizio mentale.
TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
 NERVI VASOMOTORI [CIRCOLAZIONE; vasi sanguigni]. Sangue. Milza. Digestione. Deltoide sinistro. Mucose. Nervi.
- Lateralità del rimedio: Lato sinistro
EZIOLOGIA
Carenza di ferro; emorragie; abbondanti perdite di liquidi organici; abuso di chinino; avvelenamento da arsenico.
SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: l’ipersensibilità, l’ansia, l’irrequietezza, l’irritabilità, le fluttuazioni del tono dell’umore e l’atteggiamento di distacco nei rapporti interpersonali. L’agilità mentale e il carattere equilibrato, pratico e positivo, vengono notevolmente limitati dall’astenia psicofisica che spesso non consente una piena realizzazione personale. La conseguente frustrazione comporta uno stato di allarme permanente, ansia e innumerevoli fobie, labilità del tono dell’umore, irritabilità e una forte carica aggressiva. Questa ultima implica la tendenza a imporre le proprie idee, ma anche sensi di colpa e incapacità di instaurare e mantenere i rapporti interpersonali.
MODALITA'
• Peggioramento

DI NOTTE. Per emozioni; collera. Sforzo fisico violento. Mangiando. Bevendo. Perdita di liquidi biologici, sudore. Uova. Freddo e caldo. Movimento improvviso. Tè. Alzando le braccia.
• Miglioramento
Movimento dolce. Lievi sanguinamenti. Appoggiando la testa su qualcosa.


BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen



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