Cos’è l’amore?

Creato il 13 febbraio 2015 da Agipsyinthekitchen

Amore.

Quanti tipi di amore esistono? Amiamo tutti nello stesso modo? Quanto possiamo sopportare in nome dell’Amore?

Cioè, quella cosa che fa pulsare i cuori, sudare le mani, crea farfalle nello stomaco – a volte anche coliti – lacrime e tanti sorrisi, è uguali per tutti? Sentiamo tutti allo stesso modo, se poi il fine utile comune è un’equazione di amore straordinario e puro, che ci fa gridare a gran voce “per sempre”, tatuandoci emozioni indelebili e facendoci addormentare ogni sera pregando tutti i Santi, Iddio e la Madonna che quel che sentiamo sia ricambiato?

Quella sensazione di panico e di terra che trema se lui non c’è, e quella gioia immensa nell’aggrovigliare le proprie gambe prima di dormire  a quelle di chi amiamo, il culetto-pancetta, la carezza sulla fronte, quel calore che fonde due mani che si uniscono…ecco queste sensazioni sono riconosciute standard e universali? E poi… I baci – oh quei baci- che sembrano sempre più belli dei precedenti, che non si vorrebbe mai farne a meno, che chissenefrega se si è mangiato l’aglio. Quel bacio che ti fa balzare ogni interiora che nemmeno sapevi di avere proprio lì sulla gola e manco riesci più a deglutire.

Ma non solo, no. Perchè pare che l’Amore si esplichi in varie formule. Atipiche, coma sterchi, particolari. Summe di geometrie lontane da ogni precetto conosciuto.

E quindi: amore di una mamma per suo figlio, che aspetta che torni la sera, che lascia sul suo cuscino un biscotto al cioccolato prima di dormire e un bicchiere di acqua se ha sete nella notte, mamma che chiama al mattino alle 8 per vedere se va tutto bene e che vorrebbe pettinare la sua bambina anche quando ha lei 90 anni epa sua cucciola 65 e magari soffre pure di alopecia ma si sa ogni scarruffò è bella a mamma soia.. Amore tra amiche- incollo io i tuoi pezzi rotti, tu vivi e sii serena, che se dovesse andare male ti porto al mare a mangiare vongole e spaghetti e bere vino bianco. Amore tra sorelle – troppo tempo che non ci si parla, ma sono sempre qui per te, there’s no mountain high enough. L’Amore che ci lega al nostro cane – quel sorriso appena ci corre incontro con il naso umido e gli occhi felici, che okkio a fare troppe feste altrimenti si emoziona e fa la pipì.

Amore come entusiasmo di vita in ogni sua espressione. Amore è religione sacra e profana, che ci fa abbassare i finestrini  cantare a squarciagola le sere d’estate, ma anche infilare un maglione doppio filo lana cachemire, degli Ugg e correre nella neve solo per abbracciare chi se ne sta andando, nell’estremo tentativo di trattenerlo a noi.

Amore che ci fa compiere pazzie, sperperare soldi in sorprese straordinarie. Che ci fa guidare le ore, prendere aerei e catapultare in un razzo istante dall’altra parte del mondo, sperando di inventare il tele trasporto solo per essere più vicini, che vicini non si è mai abbastanza.

Cos’è questo Amore di cui tutti parlando tempo immemore, che ci fa legare a una persona indissolubilmente. Sono retaggi di vita passata che ci legano ad ogni vita che accade dopo, quasi fosse qui l’immortalità, ritrovarsi tra gli sguardi, riconoscersi per protrarre quella sensazione di immenso che niente altro ti regala al mondo.

L’amore, che comporta sacrifici. Annullarsi nell’altro. Colazioni a letto, whatzup non risposti, fraintendimenti. Porte in faccia, telefoni in faccia, urla. In amore vince chi resta, tutto il resto è semplice teoria della scusa.

L’Amore paziente, l’amore generoso, l’amore che vede le zone d’ombra e rimane per rischiararle con la speranza che domani andrà di sicuro meglio. L’amore che sopra ogni cosa si eleva per rimanersi accanto, per costruire castelli inespugnabili. L’Amore che resiste ad ogni tentazione, ma anche l’amore che sbaglia e poi perdona. Si perché l’Amore non tiene conto degli atti sbagliati, ma solo delle tenerezze e dei momenti in cui sembra tutto eterno.

Amore come verbo e non come parola, laddove gli attanti decidono di impegnarsi a dimostrare faccende e compiere imprese che nemmeno si speravano fossero vere.

Amore: la tua felicità è l’unica cosa che conta davvero.

Amore: che ogni canzone parla di noi – ma solo quelle felici perché noi siamo Gioia, se siamo insieme.

Amore: andare oltre i propri limiti di tolleranza. Perché il mio unico limite è non averti accanto. La mia forza è il futuro con te.

Amore: quando saremo vecchi, quando avremo figli, quando nemmeno forse più la maledetta vecchiaia mi ti farà riconoscere. Amore sempre, perché so che tu non mi lascerai. perché so che ci sceglieremo al di là di qualsivoglia convenzione, regola o assunto prima detto. Noi siamo leggenda e storia e ricordi e favole che scriviamo e tramutiamo in meravigliosa realtà che fa passato e fa stupore, come quei racconti davanti al camino, che senti quando sei adolescente e nemmeno ci credi che possano essere così, e ti auguri di avere la fortuna e ild estimo dalla tua parte, che ti faccia vivere tale successo.

Amore che ci fa conoscere nuove parti di noi. Anfratti di anima di cui nemmeno sapevamo l’esistenza.

Amore che ci insegna la pazienza. Amore che ferisce ma poi prontamente ripara.

Amore, nella sua complicata semplicità.

E allora buon san Valentino: come amore universale, come forza che spinge un universo cosmico fatto da energie buone e miracolose, che non importa nulla se non di questa immensa energia che smuove mari, oceani e volontà.

Poco da aggiungere. Il mondo gira per l’Amore. Da qualsivoglia lato si guardi, tutto è di amore, per amore e con amore.

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