La magia del Caos o chaos magic è una forma di magia rituale le cui teorie furono formulate la prima volta nel West Yorkshire in Inghilterra intorno agli anni ’70.
Uno dei principi della Magia del Caos è quello che dice “nulla è vero, tutto è permesso”, una citazione attribuita ad Ḥasan-i Ṣabbāḥ e usato da Friedrich Nietzsche nel suo lavoro Così parlò Zarathustra.
Ma una interpretazione più precisa è “non esiste una verità oggettiva al di fuori della nostra percezione, in questo contesto tutte le cose sono vere e possibili”.
Coloro che la praticano ritengono di poter cambiare la realtà utilizzando diverse tecniche o modi per raggiungere lo scopo che si sono prefissi
Caso unico nel panorama delle tradizioni magiche, non attribuisce significati particolari a particolari divinità o simboli
I praticanti della Magia del Caos tendono ad essere fuori da ogni categoria di persona. Per essi le visioni del mondo, le credenze, le opinioni, le abitudini e persino le differenti personalità sono strumenti che possono essere scelti e cambiati in modo arbitrario allo scopo di manipolare e capire il mondo che essi vedono e si creano intorno.
I chaos magician sono spesso descritti come divertenti, estremi o molto individualisti. Si considerano eccezionalmente tolleranti, rimarcando il fatto che qualsiasi opinione, anche contrastante, è comunque modificabile.
I rituali della Magia del Caos possono essere centrati sui simboli più disparati, anche banali. La stella caote ad otto punte ( o ruota del caos) è usata di frequente dai caoti, ed oggi viene presa come simbolo della Chaos Magick, dato che sintetizza le infinite possibilità di direzione, anche se la maggior parte dei caoti crea abitualmente simboli personali (sigilli, ipersigilli ed eggregori)
«I sigilli sono monogrammi di pensiero per il governo dell’energia… un mezzo matematico simboleggiante un desiderio che dandogli forma ha la virtù di eludere ogni pensiero e associazione a quel particolare desiderio (nel momento magico), sfuggendo all’identificazione dell’Ego, così che tale desiderio non sia frenato o legato alle proprie immagini transitorie, ricordi e preoccupazioni, ma gli permetta di passare liberamente nel sub cosciente» (A.O.Spare, «Il Libro del Piacere»)Alcuni chaos magician credono che provare ad utilizzare credenze bizzarre ed inusuali sia in se stessa un’esperienza che sfrutta la flessibilità della credenza come una forma di potere o libertà.
Alcune fonti comuni di ispirazione includono la stregoneria, la magia cerimoniale, le teorie scientifiche, la matematica, la fantascienza, le religioni del mondo e la sperimentazione.
Anche se ci sono alcune tecniche che sono molto diffuse nell’ambito della magia del caos, la pratica può essere altamente individualistica, non ci sono ritualità particolari da considerare come comuni a tutti i suoi praticanti.
Ogni caote sviluppa i propri personali metodi per raggiungere lo stato di gnosi. Tutti questi metodi si fondano sulla teoria secondo cui ogni pensiero sviluppato durante lo stato di gnosi influenza la mente inconscia, che influenza la realtà riuscendo così a raggiungere lo scopo magico prefissato.) si raggiunge quando la mente di una persona è focalizzata in un solo punto, pensiero od obiettivo e tutti gli altri pensieri sono eliminati.
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