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Cosa accade in Ucraina

Creato il 07 febbraio 2015 da Candidonews @Candidonews

Ucraina

Francia e Germania, scavalcando l’Unione Europea, stanno trattando una pace con la Russia per evitare che l’Ucraina sprofondi in una guerra civile peggiore di quella già in atto. Grazie ad Il Post veniamo di capire qualcosa in più sul conflitto:

Secondo il Telegraph, uno dei pochi giornali a dare qualche dettaglio sul contenuto del piano, la proposta di Merkel e Hollande contiene un’offerta di maggiore autonomia alle regioni dell’Ucraina orientale, ma senza arrivare alla soluzione federale che consenta loro una politica estera e di difesa autonome da Kiev. Merkel ha detto che le prospettive del piano di pace sono «incerte, ma vale la pena fare un tentativo». Per permettere l’entrata in vigore del piano, Merkel e Hollande faranno pressioni alle due parti per stabilire una nuova tregua che obblighi i contendenti a ritirare artiglieria e altre armi pesanti dal fronte.

ucrainaNegli ultimi giorni si sono riaccesi i riflettori sulla situazione nell’est Ucraina. Centinaia di morti negli scontri tra ribelli filorussi e governo ucraino. Cosa sta accadendo?

Dall’inizio di gennaio la situazione in Ucraina orientale sta peggiorando notevolmente. Nelle ultime tre settimane, dicono le Nazioni Unite, sono state uccise più di 200 persone. La città più colpita dalla guerra tra esercito ucraino e ribelli separatisti filo-russi è Donetsk, capitale dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, territorio controllato dai filo-russi e non riconosciuto internazionalmente da alcuno stato. I negoziati tra le due parti sembrano a un punto morto: gli accordi preliminari dello scorso settembre raggiunti a Minsk, in Bielorussia, hanno garantito qualche mese di relativa tranquillità, ma non sono stati confermati da un accordo più stabile e duraturo. Gli ultimi colloqui in programma per lo scorso fine settimana sono saltati. Poi, all’inizio di gennaio, i ribelli hanno attaccato di nuovo.

La guerra in Ucraina orientale in realtà non si è mai fermata, anche se per qualche mese è stata combattuta a “bassa intensità”. Stando a quello che dice la NATO, il governo ucraino e diversi altri governi occidentali, tra settembre e dicembre la Russia non ha mai smesso di fornire uomini ed equipaggiamento militare ai ribelli filo-russi. La situazione oggi è piuttosto confusa e difficile da decifrare: i ribelli hanno ottenuto di recente delle importanti vittorie militari – come la conquista dall’aeroporto di Donetsk – ma faticano molto a mettere in sicurezza i territori che controllano. Il governo ucraino sembra non avere una strategia definita: alterna momenti di grande sforzo militare a momenti di relativa calma, senza riuscire a concludere una guerra che va avanti oramai da quasi un anno.

Gli Stati Uniti stanno pensando di finanziare militarmente il governo di Kiev, mentre la Russia fomenta le rivolte dei filorussi ribelli nell’est. Un ritorno alla guerra fredda?

La questione delle armi all’Ucraina
L’amministrazione americana sta valutando da diversi giorni la possibilità di dare armi all’esercito ucraino, come richiesto dal governo di Kiev (si parla di equipaggiamento non troppo sofisticato: missili anti-carro e droni di ricognizione, per esempio). In quella che è sembrata una critica al piano, Merkel ha dichiarato che la soluzione alla crisi «non può essere di natura militare». Già in passato – in altre situazione di grande instabilità, come l’Afghanistan e l’Iraq – gli Stati Uniti hanno fornito armi ai loro alleati: il New York Times ha scritto che le preoccupazioni di fare altrettanto con l’Ucraina riguardano per lo più i rapporti storici che legano l’esercito ucraino all’apparato di sicurezza della Russia. Samyon Semenchenko, leader paramilitare pro-governo e parlamentare ucraino, ha detto: «Spesso non si può dire dove finisce il FSB [i servizi segreti russi, che sono succeduti al più noto KGB] e dove iniziano le nostre unità militari».

Cosa fa la Russia, nel frattempo
Ufficialmente la Russia continua a negare di essere coinvolta nella guerra in Ucraina orientale e chiede al governo ucraino di raggiungere una tregua con i separatisti filo-russi. Diversi giornalisti e analisti, comunque, credono che il governo russo stia continuando a sostenere i ribelli fornendogli soprattutto missili Grad (quelli più utilizzati nei bombardamenti da entrambi gli schieramenti). Negli ultimi giorni i ribelli sono stati visti anche in possesso di un lanciarazzi multiplo Smerch, uno dei più potenti lanciarazzi d’artiglieria a livello mondiale con una gittata di 100 chilometri. È una cosa nuova: secondo il Guardian è molto probabile che questo tipo di arma sia arrivato negli ultimi giorni dalla Russia.

Probabilmente l’Ucraina dovrebbe assumere un ruolo neutrale tra Ue e Russia, una sorta di ‘Svizzera’ nell’est europa, così da preservare l’unità politica. Altrimenti la parte ovest filo-occidentale sarà destinata a scontrarsi sempre di più con l’est filo-russo. Sino ad arrivare ad una divisione del Paese. Divisione non indolore, in termini di vite.

Fonti:

http://www.ilpost.it/2015/02/04/guerra-ucraina/

http://www.ilpost.it/2015/02/07/ucraina-merkel-hollande/

 


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