Questa settimana domina il week end cinematografico il titolo francese La Vie d'Adèle, almeno, secondo una mia lettura personale. Ma vediamo anche gli altri titoli, sicuramente qualcosa di più rispetto allo scorso fine settimana, c'è.
Iniziamo proprio con La vita di Adele, Palma d'oro al Festival di Cannes 2013, il film di Abdellatif Kechiche è ispirato alla graphic novel di Julie Maroh Il blu è un colore caldo. Adele è una liceale di quindici anni alla scoperta dei propri impulsi, dei desideri più intimi. Non c'è un uomo nei suoi sogni, bensì una ragazza, dai capelli blu...
Ne ho lette di buone e di pessime, riguardo a Il quinto potere, di Bill Condon. La storia ripercorre la nascita della società Wikileaks e del giovane Julian Assange. La tecnologia che cambia la vita, scardina le regole sulla riservatezza. Ma, non saprei. "Se volete la verità dovrete cercarvela da soli..."
Cani sciolti di Baltasar Kormàkur, fa pensare al tipico action fatto di narcotraffico, un'accoppiata "cazzuta" e un pizzico di ironia che potrebbe risultare godibile.
Dark Skies - Oscure presenze, un film di Scott Stewart. Non bastano i problemi di routine in certi film, no. Ecco perché alla famiglia Barret (anche un figlio che maltratta lucertole, ad esempio), qualche oscura presenza in casa non può far male...Insomma se cercate un po' d'ansia extra, senza magari troppe pretese cinematografiche, potrebbe fare al caso vostro. (Al mio no. Mi faccio bastare le mie, di ansie).
Oh Boy, un caffè a Berlino di Jan Ole Gerster, è un'opera prima per il regista tedesco. Un bianco e nero che chiama sempre a sé, tutto costruito su questa ricerca di un caffè e le parole di John Lennon che riportano al brano dei Beatles, A day in the life. Così, a pelle, questo lo vedrei...
E veniamo a Justin e i cavalieri valorosi, un film di Manuel Sicilia, prodotto da Antonio Banderas. Il sogno di un piccolo aspirante cavaliere, una burocrazia da domare e compagni d'avventura "un po' bizzarri". Questo è già stato prenotato dal Nano numero 1.