Oggi ho iniziato un corso sull'editoria.Otto lezioni di due ore l'una per capire come funziona tutta la filiera del libro, come si apre una casa editrice (analizzando anche gli aspetti più tecnici e commerciali) come si sceglie un libro, come ci si lavora sopra, come si sceglie e si crea una copertina, come ci si rapporta con la distribuzione, con i giornali, con le librerie, come si crea un evento, una presentazione...ma non solo...si analizzano anche i modi più giusti per presentare un testo e si lavora con dei tecnici (autori, editor, illustratori, grafici) che di volta in volta analizzeranno un aspetto particolare della creazione di un libro. Oggi ci siamo conosciuti e ci siamo presentanti.Tra i partecipanti al corso ci sono personaggi molto particolari: un'agronoma che si è riventata un lavoro aprendo un sito che parla di piante (ha appena pubblicato un libro con un'importante casa editrice sulle piante ornamentali), una bibliotecaria, un'insegnante precaria, un giovane libraio che lavora come editor in una piccola casa editrice, un curiosa, una ragazza arrivata da Milano solo per il corso (mi ha subito detto: scusa...ma io mi siedo sempre tutta storta!)...insomma un mondo vario e diversamente motivato.Io perché mi sono iscritto?Tutti, all'inizio della lezione, ci siamo presentati e abbiamo spiegato le nostre ragioni (tipo riunione degli alcolisti anonimi) e io, molto semplicemente, ho spiegato che sono mosso dall'amore per la lettura e la scrittura, dalla curiosità di capire cosa di nasconde dietro l'oggetto libro, e anche, perché no...per imparare qualche trucco per muovermi meglio nell'ambiente. In verità ho anche un po' di tempo libero (sono senza lavoro) e una gran voglia di mettermi in gioco. I dati ISTAT che ci hanno fornito oggi sono inquietanti. Le Case Editrici in Italia, nel 2011, sono 2225. Durante lo stesso anno 138 Case Editrici hanno chiuso i battenti. Le C.E. prese in considerazione dall'ISTAT sono quelle che pubblicano almeno 11 libri in un anno, quindi si intuisce che nell'elenco non sono inserite tutte le piccole e piccolissime C.E. che pubblicano meno di 11 libri in un anno, e sono presenti invece le C,E. a pagamento che ovviamente pubblicano più di 11 libri all'anno perché il loro scopo è quello di guadagnare sull'ingenuità e le velleità degli autori. Insomma...è una giungla.Ecco, si può dire che il mondo del libro è una giungla dove i grandi sbranano i piccoli.Resistere non è facile.Ma se ci si mette un po' di cuore, un pizzico di cervello e un filo di spregiudicatezza e istinto...ecco...forse qualcosa succede. Vi farò sapere in seguito come andrà.Al massimo mi apro una Casa Editrice tutta mia con la promessa di non pubblicare mai niente di mio.Non sarebbe etico, no? eheheh...Magazine Cultura
Oggi ho iniziato un corso sull'editoria.Otto lezioni di due ore l'una per capire come funziona tutta la filiera del libro, come si apre una casa editrice (analizzando anche gli aspetti più tecnici e commerciali) come si sceglie un libro, come ci si lavora sopra, come si sceglie e si crea una copertina, come ci si rapporta con la distribuzione, con i giornali, con le librerie, come si crea un evento, una presentazione...ma non solo...si analizzano anche i modi più giusti per presentare un testo e si lavora con dei tecnici (autori, editor, illustratori, grafici) che di volta in volta analizzeranno un aspetto particolare della creazione di un libro. Oggi ci siamo conosciuti e ci siamo presentanti.Tra i partecipanti al corso ci sono personaggi molto particolari: un'agronoma che si è riventata un lavoro aprendo un sito che parla di piante (ha appena pubblicato un libro con un'importante casa editrice sulle piante ornamentali), una bibliotecaria, un'insegnante precaria, un giovane libraio che lavora come editor in una piccola casa editrice, un curiosa, una ragazza arrivata da Milano solo per il corso (mi ha subito detto: scusa...ma io mi siedo sempre tutta storta!)...insomma un mondo vario e diversamente motivato.Io perché mi sono iscritto?Tutti, all'inizio della lezione, ci siamo presentati e abbiamo spiegato le nostre ragioni (tipo riunione degli alcolisti anonimi) e io, molto semplicemente, ho spiegato che sono mosso dall'amore per la lettura e la scrittura, dalla curiosità di capire cosa di nasconde dietro l'oggetto libro, e anche, perché no...per imparare qualche trucco per muovermi meglio nell'ambiente. In verità ho anche un po' di tempo libero (sono senza lavoro) e una gran voglia di mettermi in gioco. I dati ISTAT che ci hanno fornito oggi sono inquietanti. Le Case Editrici in Italia, nel 2011, sono 2225. Durante lo stesso anno 138 Case Editrici hanno chiuso i battenti. Le C.E. prese in considerazione dall'ISTAT sono quelle che pubblicano almeno 11 libri in un anno, quindi si intuisce che nell'elenco non sono inserite tutte le piccole e piccolissime C.E. che pubblicano meno di 11 libri in un anno, e sono presenti invece le C,E. a pagamento che ovviamente pubblicano più di 11 libri all'anno perché il loro scopo è quello di guadagnare sull'ingenuità e le velleità degli autori. Insomma...è una giungla.Ecco, si può dire che il mondo del libro è una giungla dove i grandi sbranano i piccoli.Resistere non è facile.Ma se ci si mette un po' di cuore, un pizzico di cervello e un filo di spregiudicatezza e istinto...ecco...forse qualcosa succede. Vi farò sapere in seguito come andrà.Al massimo mi apro una Casa Editrice tutta mia con la promessa di non pubblicare mai niente di mio.Non sarebbe etico, no? eheheh...Possono interessarti anche questi articoli :
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