Se non vi fosse chiaro siamo su Ask Fabry, la rubrica dove mi faccio le domande e mi do anche le risposte. Nasce nell’ormai lontano 2011 da un’idea di Signor Ponza e negli anni si è contraddistinta per la qualità e la puntualità degli articoli. Da questa rubrica è nata anche un’app per iOS e Android, che vi invito subito a scaricare a questo indirizzo, creata per rimanere sempre in costante aggiornamento con il mio mondo. Io sono Fabry, studio medicina all’università e non mi sveglio la mattina, e sono qua per educare voi tutti agli usi e costumi di noi omosessuali.
La scorsa settimana abbiamo imparato che per creare un profilo su Gay Romeo o simili non è necessario essere se stessi, abbiamo scoperto che esiste una scala di valutazione dei membri, e non parlo di membri del Parlamento, ma soprattutto abbiamo capito che molti di fronte al Principe Azzurro sul cavallo bianco scelgono il cavallo. Oggi ci addentreremo un po’ nelle conversazioni tipo di questi siti di incontri e risponderemo a molte delle domande che gli utenti si fanno quotidianamente.
Dovete sapere che tra i gay sono molto in voga quelle app che ti dicono quanti gay ci sono intorno a te, prima fra tutte Grindr. Aprirei volentieri un blog sui mille modi che le persone usano per pronunciare Grindr ma last time I checked non eravamo tutte glottologhe. La cosa bella di Grindr, come dicevo, è che tu lo apri e attorno a te compaiono decine di omosessuali: che tu sia in metropolitana, al museo o alla Conad c’è sempre un gay a meno di duecento metri e ti farà sempre la stessa domanda:
Cosa cerchi?
Ogni volta che un gentiluomo mi pone questo quesito cerco di non perdere le staffe, perché credo che sia palese e scontato cosa io vada cercando se mi avventuro su certe app. Potete raccontarmela quanto volete dicendomi che siete alla ricerca di un’amicizia sincera, di qualcuno con cui passare i pomeriggi al cinema, di un amico con cui andare alla Sagra della Porchetta di Ariccia. Io non ci sto! Può capitare, per fortuna, che qualche volta il Fato ci riservi delle sorprese e ci regali delle splendide amicizie con persone trovate sui social, io però ho trovato solo cazzo. Non sono tutti d’accordo con me, qualcuno non frequenta certi posti con le mie stesse intenzioni:
Ci sono poi dei poeti che proprio non lasciano al mistero nulla, per loro solo una cosa è importante. Prego la regia di agevolare una diapositiva:
Gabriele D’Annunzio levati, che su Grindr siamo pieni di poeti. Ci tengo a precisare che non tutti siamo così, sebbene il fine possa essere simile perfino a me non piace parlare con i serpenti con un occhio solo ma preferisco interloquire con i volti. I’m not Santa Maria Goretti, of course, ma da qua a pretendere prima le foto di parti intime che del viso ne passano di treni in galleria. Ci sono anche le vie di mezzo, qualcuno che spera di trovare amici ma anche altro:
Robe così, voi non ce l’avete un amico con cui vi masturbate in compagnia? Io no, ma sto già aggiornando la lettera a Babbo Natale. Insomma, cosa cercano i gay su questi siti?
Non lo so, ma so che gli estranei mi fanno sempre un sacco di complimenti:
È arrivato il Duca di York! Dopo questa attenta analisi cosa possiamo dedurre? Diciamo che prendendo un campione di cento ragazzi, circa una cinquantina sono alla ricerca di sesso senza complicazioni, buchi da riempire, aste da lucidare. Una ventina si dichiarano in cerca di amici, nuovi amici, amici senza doppi fini e la prima cosa che fanno è mandarti la foto del pene. Il restante venti percento è costituito da miei profili fake con i quali mi piace fare stalking. Vorrei anche precisare che più di una mia storia d’amore è nata su Gay Romeo, se per storia d’amore intendiamo sesso al primo appuntamento dentro ad una Panda davanti lo stadio di Pavia. Scherzi a parte, siamo noi gli artefici del nostro destino e anche io ho trovato tante belle persone su questi siti, per non parlare delle storie d’amore nate grazie ad essi. L’importante, a mio avviso, è la coerenza: inutile mascherarsi da agnello se il tuo scopo è metterti a pecora.
Dal canto mio ho sempre le idee chiarissime.
La prossima settimana ci addentreremo nel vivo del sito e con la partecipazione speciale di Tina Cipollari studieremo i tipi di uomini che lo frequentano. Non mancate! (Qualora un studio legale volesse contattarmi ci tengo a precisare che il blog non è mio)
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Il post Cosa cerchi?, scritto da Fabry, appartiene al blog Così è (se vi pare).