Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito ad un passo difficile e doloroso.
Maria c'invita ad un passo difficile e doloroso: la nostra conversione. Non vogliamo vedere i nostri lati oscuri, evitiamo di pensarci, di riflettere su di essi. È un passo inevitabilmente doloroso. Gesù aveva osservato che una pianta per crescere bene, deve essere potata. È vero: se una pianta deve crescere rigogliosa, è opportuno togliere le parti marce affinché la linfa cominci a fluire in tutto il fusto e le foglie, affinché si rinforzino sempre di più e la pianta cresca più forte.
Ma certo che è doloroso... Ma è opportuno! Quando una parte del nostro corpo comincia ad andare in cancrena, siamo costretti ad amputarla. Se non lo facessimo, sicuramente andremmo in setticemia e la nostra vita sarebbe in pericolo. Questo, però, è un esempio relativo, in quanto, dopo tale operazione, rimaniamo disabili. Gesù invece fa miracoli in noi: la pianta è capace di rigenerarsi e noi di rinnovarci interiormente in modo veramente profondo e radicale. Dovremmo farlo anche se ci costa tanto sacrificio, per rafforzare e aumentare la nostra unione con Gesù.