E' interessante notare che non percepii nessuna delle loro osservazioni come una critica o un giudizio. La tribù non aveva mai rivendicato il possesso della verità a scapito del mio popolo. Piuttosto, il loro atteggiamento era simile a quello di un adulto amorevole davanti a un bambino che si sforza di infilare il piedino nella scarpa sbagliata. Chi può dire che non sarà in grado di camminare per chilometri e chilometri, pur avendo scambiato le scarpe? Forse anche vesciche e gonfiori possono insegnare qualcosa! E tuttavia a un essere umano più vecchio e più saggio questa sofferenza sembra inutile.Marlo Morgan, ...E venne chiamata due cuori, Venezia, Sonzogno, 2005, p.100.


![[Rubrica: Italian Writers Wanted #12]](https://m22.paperblog.com/i/289/2897898/rubrica-italian-writers-wanted-12-L-cIVqIF-175x130.png)



